Sguardo intenso, profilo inconfondibile con quella cascata di capelli bianchi e la barba folta e candida. La carriera artistica di Santo D’Aleo inizia negli anni 2000, dopo una “gavetta” nelle compagnie teatrali amatoriali di Sciacca. Un caratterista che lasciava il segno con le sue interpretazioni tutte cuore e passione per la recitazione, che ha alimentato nel tempo con grande determinazione e saggezza. Santo ci ha sempre creduto nella possibilità di entrare nel grande giro del cinema con la C maiuscola e lo ha fatto, dicevamo , con determinazione e convinzione, iniziando da piccoli ruoli e comparse e continuando con registi sempre più impegnati e colti , come Luchetti, Ferlito, Andò, Scimeca, senza dimenticare Paolo Santangelo.

E’ fantastico incontrarlo e farsi raccontare le sue esperienze con Ficarra e Picone e altri attori famosi con cui mantiene un contatto amichevole, oltre che professionale. Di recente, ci capita sempre più spesso di vederlo in film di grande successo, come “Biagio” di Scimeca e “La stranezza” di Andò. Ma lui non si è montato la testa. Affabile ed empatico con tutti, affacciato davanti al suo negozio di Via Incisa, ci coinvolge con la sua parlantina e ci accoglie con il suo sorriso affabile.

Santo ha gestito la sua carriera con grande energia e professionalità, sprovincializzandosi con i giusti mezzi oggi indispensabili per far parte del difficile mondo dello spettacolo. Basti dire dei siti web che ne illustrano la carriera con dovizia di informazioni e book fotografici eccellenti. Il suo curriculum è davvero notevole, se si pensa che ha iniziato da una età già matura. Ma forse è stata questa la fortuna di questo nostro amato attore: quella di un viso interessante, di una persona avanti negli anni.

Per il Cinema è nel cast di questi film:

2022 “La Stranezza”, regia di Roberto Andò
2020 “Re Minore”, regia di Giuseppe Ferlito
2019 “Momenti di trascurabile felicità”, regia di Daniele Luchetti
2014 “Biagio”, regia di Pasquale Scimeca
2013 “Parables of Jesus: The Parable of the Lost Sheep”, regia di Bruce Neibaur
2011 “Ritorno al mare, soggetto, sceneggiatura e regia di Paolo Santangelo
2010 “La scomparsa di Patò”, regia di Rocco Mortelliti
Film tratto dal romanzo di Andrea Camilleri
2005 “L’aurora”, regia di Vincenzo De Masi
“La Passione di Giosuè l’ebreo”, regia di Pasquale Scimeca
2000 “Placido Rizzotto”, regia di Pasquale Scimeca

Pe la televisione e il web ha partecipato a queste produzioni:
2018 “Il Cacciatore” – Serie televisiva, regia di Stefano Lodovichi e Davide Marengo
2010 “Il segreto dell’acqua” – Serie televisiva, regia di Renato De Maria
2017 “Smith di Sicilia”, regia di John Peter Sloan
2009 “Filippo Bentivegna – Chiddu di li testi”, documentario, regia di Novella Aurora Spanò e
Piergiorgio Scuteri
2005 “Il Grande Gigante” – documentario di Nino Sabella e Alberto Bobbio

Il momento d’oro di Santo D’aleo è testimoniato dalla sua partecipazione al film in questi giorni nelle sale: “La primavera della mia vita”, di Colapesce e Di Martino, il cui trailer ha fatto il giro del web e delle tv per molte settimane, prima del lancio definitivo. Il sorriso di Santo e la frase “Vi piaci u cinema?” è diventato virale. 

E che dire della pubblicità della birra Messina, dove danza con una bellissima siciliana?

Santo è inarrestabile, ormai. Noi tutti che lo conosciamo e amiamo da tanto tempo, siamo davvero contenti per lui, che ha meritato l’attuale successo. Bravo, Santo. Avanti così!

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