La notizia potrebbe sembrare inattesa, ma agli addetti ai lavori non lo è del tutto: Giuseppe Catanzaro, esponente “storico” del movimento politico (Mizzica) che ha espresso l’attuale sindaco di Sciacca, consigliere comunale subentrato al dimissionario assessore Patti come terzo più votato nella Lista Mizzica, lascia dopo dieci anni il movimento politico civico che aveva contribuito a costruire e a far crescere in primissima persona.

Notizia non del tutto inattesa, dicevamo. Il momento iniziale di un progressivo allontanamento di Catanzaro dalla “casa madre” era stato tra aprile e maggio, in occasione delle trattative che Mizzica aveva allacciato con il Partito Democratico per l’alleanza elettorale. Da quel momento, e per tutto il tempo susseguente fino all’ultimo consiglio comunale di venerdì scorso, il ruolo di Giuseppe Catanzaro si era modificato, perdendo quella centralità che in coppia quasi “fraterna” con Fabio Termine aveva sempre avuto nella “direzione strategica” di Mizzica. Insomma, un Giuseppe Catanzaro sempre più distaccato dal gruppo direttivo, con qualcosa di profondo che forse si era rotto anche a livello di legami personali, fino alla decisione pubblicamente comunicata ieri sera.

Stamattina lo abbiamo insistentemente cercato, ma il suo telefonino risultava staccato. Dobbiamo pertanto affidarci nel dare la notizia ai contenuti della sua nota stampa:

“DOPO DIECI ANNI LASCIO MIZZICA. DA DOMANI PROSEGUE UN LAVORO CENTRATO SUI VALORI DI SEMPRE.

Ad un certo punto del percorso, ognuno di noi è chiamato a scegliere come e perché proseguire un cammino. Anche a questo ho dedicato tempo e riflessioni, confrontandomi con chi mi ha sostenuto e ha continuato a farlo in queste giornate di attenta ponderazione. Ho maturato una decisione che oggi mi sta a cuore condividere con voi tutti. Oggi, è il tempo di concentrare il mio impegno politico sui valori, sulle condivisioni e sui metodi che da dieci anni contraddistinguono la mia attività politica. Oggi, è necessario restare saldi alle proprie idee, con coerenza, passione e indipendenza di pensiero ed azione perché grazie a quelle riesci a fare quel che fai al meglio. Oggi, è il tempo di portare avanti una azione politica trasversale, aperta a tutti, civica con la C maiuscola.
Oggi è giunto il momento di andare oltre, per rinnovare una continuità che non corra il rischio di essere ” la continuità”. Per queste ragioni ho scelto di non rinnovare, domani, il mio tesseramento al Movimento Mizzica. Domani si apre un ciclo al quale non apparterrò. Si apre per me un nuovo ciclo, rinnovando invece il mio impegno che, a prescindere dalla denominazione, sarà basato sui valori di sempre, congruente al programma politico della amministrazione guidata da Fabio Termine. Programma che, in aula, difenderò ancora più autonomamente. Con l’amicizia e l’affetto che nutro, pongo i miei migliori auguri a chi ha condiviso con me anni importanti, certo che non mancheranno momenti di confronto nell’interesse della comunità. Sulla strada di sempre, da domani, insieme a tante e tanti militanti civici, proseguiremo la nostra attività con chiunque, come noi, si senta uguale ma diverso”.

Il messaggio che lancia con queste parole il consigliere comunale sembra chiaro: oggi per MIZZICA si apre un nuovo ciclo politico che lui non condivide, preferisce rimanere fedele ad una “azione politica civica con la C maiuscola”.

Non è facile e neanche immediato capire cosa ci sia concretamente sotto queste parole, quali idee, scelte e azioni di MIZZICA e del suo leader lo abbiano convinto ad allontanarsene.

Quel che appare certo è che da oggi il consigliere comunale Giuseppe Catanzaro difenderà il programma politico dell’amministrazione Termine, ma lo fara autonomamente. Da indipendente.

Un pensiero su “GIUSEPPE CATANZARO SE NE VA, MIZZICA PERDE UN SUO ESPONENTE DI SPICCO”

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