Per noi adulti, anche di una certa età, il mondo giovanile è tutto un mistero. Lo abbiamo in casa ma non lo conosciamo, ci sfugge, con le sue dinamiche spesso in contrasto con tutto quello che è la nostra vita, i nostri “princìpi”, la nostra cultura. Eppure questo mondo giovanile, così controverso, così alternativo, talvolta così restìo ad accettare le regole, ha bisogno di alcuni imput che lo coinvolgano in maniera positiva nei confronti della propria città, del proprio territorio, affinchè ne derivino conoscenza e rispetto. Come fare ? Quali strumenti usare per far passare questo messaggio di amore nei confronti di monumenti e luoghi che non servono soltanto a essere usati per feste e concerti, per appoggiarci un bicchiere di birra, ma che siano ricordati e apprezzati come qualcosa di proprio…e di conseguenza amati?

La musica può essere una risposta. Attraverso la musica, quella più all’avanguardia, quella che più piace e coinvolge, unita a messaggi culturali e artistici, qualcosa può cambiare.

Questo il messaggio che ci arriva da un gruppo di giovani , quelli dell’associazione “WE MOVE” che hanno dato vita a un progetto che cerca di sensibilizzare il mondo giovanile alla cultura e all’arte usando il vettore della musica. Loro sono : Gaspare Sandullo e Gaspare Sandullo (cugini omonimi), Calogero Cirafisi, Gabriele Grisafi, Luca Wagner, Giuseppe Caruso. Cultura e arte intesi come luoghi e monumenti del territorio, da conoscere affinchè siano amati e rispettati. Un tentativo coraggioso, ammirevole.

Il format scelto questo anno è “Synthimenti” perchè collega i sentimenti che si provano nei confronti della propria città , con la speranza di farla crescere culturalmente, di farla amare di più, di valorizzarla maggiormente; ma c’è anche il sinth, il sintetizzatore, strumento ben noto a chi oggi fa musica.” Servono sentimenti, affinché l’amore per la nostra terra non si arresti, anzi, si innalzi.” L’evento dell’11 Agosto in Piazza Duomo ha avuto grande successo. Nel 2019 i riflettori di We Move erano stati puntati alla Piazza Purgatorio e alla Discesa Campidoglio. Poi la pandemia. Ora , finalmente, il ritorno.

Oggi sarà il Borgo dello Stazzone ad ospitarli, con grandi aspettative da parte del pubblico e dei residenti. Aspettative che non andranno deluse, dati i nomi che si leggono nella locandina. 

La scelta della località credo corrisponda perfettamente al messaggio che We Move vuole lanciare. Frequentatissimo dai giovani, ma non solo, il messaggio del rispetto dei luoghi, della pulizia, la conoscenza delle tradizioni legate al Borgo potranno essere veicolo di crescita per tutta la comunità. Grazie, ragazzi!

Un pensiero su “WE MOVE. MUOVIAMOCI!”

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