Il giardino storico delle Terme di Acireale ha fatto ieri da scenario ad una interessante iniziativa della sezione Sicilia dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP) e di GePA (Giardini e Paesaggi Aperti).

Significativa la denominazione dell’evento: LE TERME CHE NON GUARISCONO – Passeggiata alla riscoperta delle potenzialità negate.

Essendo la risonanza dell’imponente mobilitazione popolare svoltasi a Sciacca il 6 Marzo scorso giunta fin qui, era presente anche il Coordinatore del Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca, espressamente invitato dalla presidente di AIAPP Sicilia, Antonella Bondi’, che già due anni addietro aveva organizzato un evento con analoga finalità anche nella nostra città.

Tra gli esperti che hanno intrattenuto i partecipanti ieri ad Acireale c’è stato il prof. Rosario Faraci, dell’Università degli Studi di Catania, profondo conoscitore della tematica termale, autore tra l’altro del documento “Linee guida per un rilancio dei siti termali di Sciacca e Acireale”, uno studio preparato su dell’allora Presidente della Regione on.le Musumeci e fatto proprio dalla giunta regionale con deliberazione n.149 del 23 Marzo 2022.

Il Prof. Faraci ci ha nell’occasione rilasciato questa intervista esclusiva, facendo il punto della situazione sul preannunciato percorso di rilancio del termalismo in Sicilia:

Nel corso del cordiale colloquio avuto con il prof. Faraci subito dopo l’intervista, lo stesso ci ha detto di considerare indispensabile che a livello regionale venga istituita una cabina di regia, a guida Presidenza della Regione, nella quale siano partecipi tutti gli attori del percorso necessario al rilancio termale della Sicilia, che sono tanti in considerazione della grande frammentazione di competenze che caratterizza oggi in Sicilia la normativa in materia termale.

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