L’associazione LAV sede di Sciacca, congiuntamente all’associazione ANTA – amici di strada, hanno inviato la seguente lettera aperta al Sindaco di Sciacca Fabio Termine:

“ Il giorno 13 marzo veniva richiesto un intervento all’ufficio Randagismo di Sciacca (AG) da parte della LAV, sede in Sciacca (AG), tramite pec e svariate telefonate, per il recupero di numero 6 cuccioli di cane, rinvenuti vaganti e in stato di abbandono in Contrada Santa Maria (Sciacca) e segnalati agli uffici preposti già da lunedì 11 marzo  tramite telefonate agli uffici preposti da parte dei residenti che hanno rinvenuto la cucciolata abbandonata, e tramite l’invio di una pec da parte del”associazione ANTA il martedì 12 marzo. 

Sempre nella giornata del 13 marzo una volontaria effettua una chiamata telefonica ai Vigili Urbani segnalanto sempre la stessa situazione di emergenza per i 6 cuccioli che nel frattempo si spostavano sempre di più a ridosso della carreggiata, causando pericolo agli automobilisti e rischiando la loro stessa vita. Durante la chiamata, i Vigili Urbani, comunicano alla volontaria di non poter intervenire perché impegnati in altre analoghe operazioni e indicano di rivolgersi direttamente all’ufficio del sesto settore, ufficio randagismo.


Dall’ufficio randagismo non arrivano risposte confortanti poiché un dipendente risulta essere in ferie e, sentito il dirigente Misuraca, viene spiegato alla volontaria che gli operatori addetti al prelievo dei cani sarebbero momentaneamente impegnati nella cattura di altri esemplari in altra zona della città di Sciacca.


Per tali motivi nessuno riesce ad intervenire sull’emergenza dei 6 cuccioli, che vengono così lasciati per un altro intero giorno in balìa del loro destino, tra i mille pericoli e dietro diverse lamentele dei cittadini che nel frattempo continuavano a segnalare la stessa situazione di pericolo.

Nessuna delle segnalazioni è stata mai presa in carico, lasciando da soli, in pericolo e senza alcuna assistenza 6 cuccioli di cane di meno di 2 mesi di vita, in evidente stato di forte denutrimento e stress post abbandono.


Visto lo stato di pericolo permanente, una volontaria è intervenuta sul posto nella giornata del 14 marzo, ha recuperato i cuccioli, caricandoli nel bagagliaio della propria auto, in cerca di risposte da parte degli operatori comunali preposti al recupero e al salvataggio di animali rinvenuti vaganti sul territorio e scusandosi con i privati cittadini che oramai da diversi giorni vigilavano e proteggevano come potevano i poveri animali.

I cittadini sono stati lasciati completamente da soli e l’unico aiuto è pervenuto dalle associazioni animaliste scriventi, che hanno messo in sicurezza i poveri cuccioli, allocandoli ancora una volta presso le proprie abitazioni private, per evitare che potesse accadere il peggio.

Posto che, ai sensi dell’art. 4 denominato “attribuzioni ai Comuni” della legge 15/2022 reg. Sicilia: “i Comuni sono responsabili degli animali di affezione sprovvisti di proprietario, e in corresponsabilità con il gestore, di quelli presenti nelle strutture di ricovero e custodia intestate al Comune”, si segnala ancora una volta l’inefficienza e l’omissione di atto amministrativo da parte dell’ufficio preposto a farsi carico della segnalazione, più volte sollecitato anche da parte dell’amministrazione comunale.

La situazione che si è venuta a creare è purtroppo ormai nota alle associazioni animaliste che da tempo riscontrano le stesse problematiche legate ad una lenta e in alcuni casi addirittura inesistente, gestione delle segnalazioni riguardanti il fenomeno randagismo sul territorio, generata dalla scarsità di personale oberato dal carico di lavoro e da una cattiva gestione delle emergenze che si verificano al di fuori dell’ordinario orario di lavoro. 

Intanto la responsabilità sulla vita dei 6 cuccioli, esseri viventi e senzienti, è stata ancora una volta assunta in toto dalle associazioni animaliste nell’indifferenza totale delle istituzioni.

Si rende noto, inoltre, l’interessamento dell’amministrazione comunale, nella persona di Agnese Sinagra, Assessora al Randagismo e benessere animale, che ringraziamo per essersi attivata nell’immediato cercando una soluzione insieme alle associazioni e rendendosi disponibile, presente e attiva sull’emergenza anche se non di sua diretta competenza, considerato che questo tipo di funzione in assenza del dipendente comunale (in ferie), spetterebbe al Dirigente della polizia municipale Aldo Misuraca, risultato irragiungibile e pervenuto solo nel tardo pomeriggio del 14 marzo, prevedendo un recupero dei 6 cuccioli per il giorno successivo.

Nel frattempo i cuccioli sono stati messi in sicurezza dalle associazioni animaliste.

Sono trascorsi ormai 4 giorni dall’abbandono, forse ad oggi non ci sarebbero più.

Si chiede pertanto in via ufficiale una risposta definitiva da parte delle istituzioni sulle modalità di intervento riguardo a queste situazioni di emergenza, purtroppo sempre più frequenti sul territorio, che vengono completamente lasciate alla responsabilità delle associazioni animaliste, che sono anche le uniche ad interfacciarsi con i cittadini, oltre che a farsi carico materialemente di tutta l’assistenza che richiede un recupero di animali.


Non ci si può affidare al destino.

Non si può rimandare un recupero di animali, soprattutto se cuccioli o feriti, ai giorni successivi come se fossero mere pratiche burocratiche di cui occuparsi con carta e penna.


Non si può continuare ad operare secondo queste modalità e nella inosservanza delle leggi.


Sicure di una pronta e lucida risposta all’altezza della situazione di emergenza che è stata interamente affrontata dalle associazioni si richiede altresì un incontro ufficiale con il Primo Cittadino Fabio Termine, al fine di trovare insieme soluzioni alle numerose problematiche legate alla gestione del fenomeno randagismo in questa città e al fine di proseguire il dialogo costruttivo riguardo ai temi di benessere animale. 

L’incontro non è da intendersi “sostitutivo” ad uno con l’Assessora Sinagra che – sottolineiamo – è sempre stata molto attenta a questi temi e disponibile all’ascolto delle associazioni animaliste, ma bensì “aggiuntivo” perché è opportuno che il Sindaco di questa città sia aggiornato su alcune situazioni che non funzionano e che causano quotidianamente grossi problemi al lavoro di noi associazioni animaliste, ai cittadini sempre più stanchi di esser lasciati da soli a fronteggiare situazioni che vanno oltre la loro competenza e il loro dovere civico e soprattutto agli animali che, infine, sono sempre quelli che ci rimettono per mancato soccorso o mancata attivazione dei servizi.

L’ aggiornamento del 15 marzo riguarda l’entrata dei 6 cuccioli in una struttura sanitaria convenzionata con il Comune di Sciacca,  che comunque non cambia le nostre intenzioni di richiesta di un incontro con il sindaco per la risoluzione della problematica riscontrata e del disservizio che abbiamo vissuto in questi giorni.


Restiamo a disposizione
”.

LAV SCIACCA E ANTA

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