Una tra le tante problematiche dell’Ospedale di Sciacca, quella di essere stato privato ormai da sette mesi del bar che c’era al suo interno, costituisce oggetto di una interrogazione consiliare a risposta scritta indirizzata al Sindaco dai consiglieri comunali Clelia Catanzaro e Gaetano Cognata, componenti della V Commissione “Sanità-Solidarietà-Ecologia-Ambiente”.

In premessa Catanzaro e Cognata ricordano che il bar dell’Ospedale è stato chiuso nel mese di febbraio e che sono trascorsi, altresì, più di due mesi dalla dichiarazione resa da parte della Direzione Amministrativa e Sanitaria degli Ospedali Riuniti Sciacca-Ribera, nella quale si comunicava che: “Presto verrà pubblicato l’avviso relativo all’affidamento della gestione del bar collocato nella hall dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca”, mentre ad oggi ancora nulla è stato fatto.

Sono ovviamente numerose le segnalazioni da parte degli utenti, residenti e non, malati e non, che trovandosi per necessità in ospedale trovano chiuse le porte dei locali che ospitavano il punto di ristoro, tra l’altro ormai completamente smantellato.

CONSIDERATO che

  • I locali del bar rappresentano un servizio reso all’utenza estremamente utile, se non indispensabile, e che la loro chiusura determina disagi che in questo lasso di tempo hanno dovuto affrontare le famiglie;
  • Il Sindaco, nella qualità di massima autorità sanitaria locale e di garante dei cittadini, deve tutelare l’intera comunità e ove necessario fare le opportune sollecitazioni, ivi compresa la fruizione di un servizio essenziale come questo

i consiglieri comunali Clelia Catanzaro e Gaetano Cognata chiedono al Sindaco:

  • di prestare maggiore attenzione alle problematiche e criticità che affliggono l’Ospedale di Sciacca;
  • di fare comunicazione su eventuali incontri avuti con la Direzione Amministrativa e Sanitaria dell’Ospedale di Sciacca per sollecitare la pubblicazione del bando relativo all’affidamento della gestione del bar;
  • se è a conoscenza della tempistica prevedibile perché ciò accada.

Il nostro giornale si era occupato dell’argomento con questo articolo del 6 Luglio scorso:

INDECOROSA

Dr. Zappia, venga a prendere il caffè… da noi

Per un istintivo meccanismo di contrappasso mi è immediatamente venuto in mente il titolo del film di Alberto Lattuada, con Ugo Tognazzi protagonista, dinanzi a questo articolo di giornale e a questa foto:

Ovviamente l’invito è rivolto al commissario straordinario ASP di Agrigento, che nella sua qualità di direttore generale di tutti gli ospedali dell’agrigentino non è riuscito ad evitare che quel “gioiellino dell’ospedale di Sciacca” (come l’on.le Pace lo ha definito) rimanesse privo anche del BAR, sicuramente per qualcuno di quei problemi burocratici di cui nessuno è mai responsabile…

Chiunque sia stato ricoverato in un ospedale conosce bene l’importanza al suo interno anche di un bar ben funzionante, per i ricoverati, i loro familiari, i dipendenti ospedalieri. Ma tant’è, a Sciacca mancano medici in quasi tutti i reparti, alcuni di essi vengono inviati in trasferta a Licata, non si riesce ad attivare la Stroke Unit o sarebbe meglio dire nessuno ci prova, un importante macchinario per la terapia del dolore (Scrambler terapy) non viene utilizzato, volete che venga considerato un problema serio il fatto che il BAR sia chiuso ormai da alcuni mesi?

E allora, dr. Zappia, venga a prendersi un caffè da noi in ospedale… 

Anche se siamo convinti che declinerà l’invito di ServireSciacca, qualche medico amico in ospedale Lei ce l’ha e sicuramente il caffè potranno offrirglielo presso un distributore automatico di questo o quell’altro reparto…

2 pensiero su “Ospedale senza bar da sette mesi, interrogazione consiliare al sindaco di Clelia Catanzaro e Gaetano Cognata”
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