Sono recentissime le interviste a sindaco ed assessore, piuttosto ermetiche nelle risposte, dalle quali si evince che entro il 21 giugno arriveranno le ordinanza attinenti le limitazioni al traffico veicolare nel centro storico per il periodo estivo.

Una nostra fonte informativa senza microfono è stata invece un po’ più esplicita su quelli che dovrebbero esserne i contenuti, che proviamo ad anticipare per i lettori:

⁃ sarà ZTL (zona a traffico limitato) e non APU (area pedonale urbana), quest’ultima limitata alla Via Roma

⁃ in vigore dal 21 giugno al 21 luglio solo il venerdì, sabato e domenica, dal 21 luglio al 21 agosto tutti i giorni, dal 21 agosto a metà settembre nuovamente il venerdì, sabato e domenica

⁃ la limitazione del traffico riguarderà la fascia oraria dalle 18:00 alle 01:00 in corso Vittorio Emanuele, mentre in via Giuseppe Licata inizierà alle ore 20:00

⁃ sarà modificato il senso di marcia in via Pietro Gerardi (si scenderà)

Insomma, se così fosse e volendo sintetizzare, nessuna novità di particolare rilievo, a parte la Via Roma e la via Pietro Gerardi.

Resteremmo sopratutto molto lontani da quella ZTL nel centro storico che nel programma elettorale di “Fabio Termine Sindaco” non era limitata né ad alcuni giorni della settimana, né a fasce orarie e neppure al periodo estivo.

Appare ancora una volta evidente come di fronte ad un argomento considerato divisivo, quale quello del centro storico aperto o chiuso o limitato al traffico, ogni amministrazione comunale si caratterizzi poi per una più o meno forte ritrosia nell’affrontare di petto l’argomento in modo innovativo e con scelte coraggiose. Perché si teme (e anche giustamente) di andar contro il modo di vedere di molti nostri concittadini, con scelte che potrebbero comportare il rischio dell’impopolarità.

E, si sa, una certa impopolarità, che ogni reale cambiamento può portare con sé, alla politica non piace.

Ma quello che oggi ci sorprende di più non è tanto la scelta finale, quanto la modalità e il percorso con le quali si ci arriva.

Sempre nel programma elettorale di “Fabio Termine Sindaco” c’è scritto che “programmazione e partecipazione costituiscono gli elementi essenziali del metodo di operare del progetto civico del candidato Fabio Termine” e poi ancora si legge della volontà di “istituire tavoli tecnici e di confronto a supporto di una nuova progettazione della vivibilità del centro storico, con operatori economici, associazioni, etc.”.

In una intervista rilasciata appena due giorni fa il sindaco dichiara invece che si ripromette di organizzare una riunione con le associazione dei commercianti…

Alcune nostre obiezioni:

Perché così all’ultimo minuto? E perché solo i commercianti e non anche le associazioni civiche e gli albergatori? È questo il modo migliore per far partecipare i cittadini, per confrontarsi con loro e per inserirli nella cosiddetta co/progettazione?

Dando seguito al convegno sulla mobilità sostenibile di CittadinanzAttiva e ai servizi giornalistici sull’argomento di RMK TV, della nostra testata giornalistica e di Radio Torre Makauda, non sarebbe stato già da tempo più produttivo un tavolo tecnico e di confronto con tutte le rappresentanze degli interessi in gioco?

Così non è stato, e la conseguenza (ci auguriamo di poter essere smentiti dalle ordinanze) dovrebbe essere il solito pannicello caldo valido per il periodo estivo, per una fascia oraria comunque ridotta ed esteso a tutti i giorni della settimana solo per 1 mese.

Riteniamo cosa buona e giusta che la modalità della ZTL prevalga su quella dell’area pedonale urbana, per non penalizzare eccessivamente i residenti. In questo ambito occorrerà tuttavia avere l’accuratezza di disciplinare anche in modo puntuale la materia delle autorizzazioni transitorie all’accesso, per quelli categorie di lavoratori che per ragioni attinenti la loro professione debbono raggiungere utenti nel centro storico (badanti, infermieri, idraulici, etc.).

Vogliamo inoltre cogliere l’occasione per esplicitate un pensiero che è anche una proposta ben precisa di ServireSciacca.

È strettamente connesso al tema del traffico urbano e della mobilità sostenibile in centro storico l’istituzione di corse del trasporto pubblico urbano che potremmo definire come CIRCOLARI: ossia navette bus che, in modo molto frequente, attraversino soltanto il centro storico, avendo come capolinea una la stazione autobus di via Lioni e un’altra il piazzale antistante la caserma della Guardia costiera allo Stazzone. Queste due linee, con una frequenza di 10/15 minuti, dovrebbero percorrere la prima Via Cappuccini, Via Madonna della Rocca, Via Campanella, Via Carlo Marx, Piazza Carmine, Via Incisa, Corso Vittorio Emanuele, Viale della Vittoria, Via Cusmano, via Figuli, Via Licata, Porta Palermo, via Cappuccini e capolinea stazione autobus; la seconda invece salirebbe all’andata da Via Modigliani, poi passando anch’essa da Piazza Scandaliato e facendo una fermata davanti la Villa comunale scenderebbe al capolinea dello Stazzone attraverso la Via Agatocle e la zona portuale.

Queste due linee “circolari“, in funzione con la dovuta frequenza, garantirebbero un efficientemente del servizio di trasporto pubblico a favore del centro storico che è necessario per favorire e realizzare quel “cambiamento culturale” nella totalità della cittadinanza che rimane un presupposto importante per ogni obiettivo di mobilità sostenibile e di vivibilità del nostro centro storico, in linea con le caratteristiche necessarie di ogni città turistica che si rispetti.

Un pensiero su “LIMITAZIONE DEL TRAFFICO VEICOLARE IN CENTRO STORICO: QUELLA STRADA COSÌ DIFFICILE…”
  1. Articolo senza senso distruttivo e divisorio…
    Il centro storico deve mettere d’accordo residenti ed operatori economici che risiedono nel centro storico.

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