È stato rinviato a nuova data l’incontro con i sindaci del territorio convocato dal sindaco di Sciacca Fabio Termine per discutere delle criticità della sanità pubblica e delle prospettive di rilancio. Si terrà il 25 novembre 2022, con inizio alle ore 18, nella Sala Giunta del Palazzo Municipale.

L’incontro è stato rinviato per assicurare una maggiore partecipazione dei sindaci dell’hinterland, con cui il sindaco di Sciacca Fabio Termine ha già avuto un contatto preliminare.

L’argomento, spiega una nota dell’ufficio di gabinetto del sindaco, è ritenuto di primaria importanza e merita la più ampia partecipazione con il contributo dei rappresentanti dei comuni del territorio interessati ad avere un servizio sanitario di qualità e adeguato alle necessità dei cittadini.

Rimanendo in argomento, sullo spinoso e ancora irrisolto problema della mission dei due ospedali riuniti di Sciacca e Ribera, si regista intanto un primo incontro svoltosi a Ribera sabato scorso, organizzata dal sindaco Matteo Ruvolo, dopo che il Comitato Zona Disagiata aveva sollecitato la convocazione della Conferenza dei Sindaci dell’Area Interna Terra Sicane. In questa riunione, come ha confermato al termine dell’incontro lo stesso sindaco Matteo Ruvolo, è stata accolta la richiesta del Comitato riberese di procedere con l’obiettivo di far riconoscere il presidio ospedaliero Fratelli Parlapiano come ospedale di “ZONA DISAGIATA” e di una sua definitiva rifunzionalizzazione post Covid, attraverso un atto di indirizzo politico condiviso da tutti i sindaci e i consigli comunali delle aree interne.

“Ci teniamo a ribadire e precisare – si legge in una nota del Comitato Zona Disagiata- quanto sia importante avere una visione sanitaria unitaria anche con il versante saccense, stiamo lavorando ad una proposta sanitaria da presentare il giorno della protesta, il 19 Dicembre, che possa racchiudere le esigenze sia del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” sia del presidio ospedaliero “Fratelli Parlapiano”, mettendo da parte i campanilismi. Siamo, dunque, disponibili ad un confronto sano e costruttivo con gli operatori sanitari sia di Ribera che di Sciacca, per costruire insieme una valida proposta sanitaria che risponda alle reali esigenze dell’intera popolazione del distretto di Sciacca e Ribera, che è di circa 150.000 abitanti. Una visione comune significherebbe ridare dignità sanitaria a questa nostra zona disagiata ed a tutto il distretto sanitario”.

Lunedì 19 Dicembre 2022 è come detto sopra in programma una manifestazione per l’ospedale di Ribera, a cui ha aderito il Cartello Sociale della Provincia di Agrigento, che a sua volta condivide le richieste che il “Comitato Zona Disagiata” ha rivolto al Governo Regionale affinchè a Ribera si riapra in via definitiva il Pronto Soccorso e i reparti primari previsti per un ospedale di base.

“Le richieste avanzata dal Comitato – si legge in una nota del Cartello Sociale – muovono dalla considerazione che l’Area Interna “Terre Sicane” è stata identificata come “zona particolarmente disagiata” dal Ministero del Sud e la Coesione territoriale e comprende 12 paesi per cui attualmente il Pronto Soccorso di Sciacca deve sostenere una rilevante pressione da parte di un’utenza sproporzionata alla struttura sanitaria. Peraltro, in questi ultimi anni l’ospedale di Ribera, nonostante venisse considerato di fatto chiuso, è stato mantenuto aperto e potenziato in termini infrastrutturali con cospicui investimenti per l’adeguamento dei reparti e l’acquisto di nuove tecnologie sanitarie”.

Su questo argomento assolutamente centrale, dei rapporti controversi e mai del tutto chiariti tra le due strutture ospedaliere, arriva infine oggi da Sciacca una dichiarazione attinente, ancora una volta dal fronte civico per voce di Alessandro Capurro. Il presidente della “Orazio Capurro Amore per la Vita Onlus” dice che “è importante discutere e trovare il prima possibile una sintesi con gli amici di Ribera e dei comuni limitrofi, ragion per cui sarebbe utile un incontro ed un confronto leale in primis tra le due comunità (Sciacca e Ribera) e poi con gli altri Sindaci dell’hinterland, nel tentativo di produrre un documento condiviso da portare all’attenzione della deputazione regionale per avviare un percorso che miri e conduca concretamente a potenziare ed a restituire dignità ai Presidi Ospedalieri del territorio”.

La proposta dell’Associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita ONLUS viene ancora una volta ribadita dal suo presidente: costituire un’Azienda Sanitaria Territoriale che riunisca i Presidi Ospedalieri di Sciacca, Ribera e Castelvetrano, con una propria autonomia economico-finanziaria ed amministrativa, alla luce della posizione geografica strategica in cui si trovano i tre Ospedali e della mancanza di adeguate infrastrutture stradali.

“Questa proposta per essere realizzabile – sostiene Capurro, richiederebbe però che i Sindaci ed i Deputati Regionali del territorio facessero squadra, superando qualsiasi campanilismo o appartenenza politica, per guardare esclusivamente al bene dell’intera comunità”.

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