Mi ha incuriosito, durante la scorsa stagione invernale, la presenza di questo manufatto che si trova all’angolo nord ovest della piazza antistante l’ex mattatoio comunale. Ho iniziato le ricerche avendo conferma che si tratta della parte sommitale dell’ossario della attigua chiesa di S. Onofrio. Ed infatti lo storico Mario Ciaccio, nella sua pregevole opera ” Sciacca. Notizie storiche e documenti” pubblicata nel 1899, a proposito della narrazione della epidemia di colera che si verificò a Sciacca i primi giorni del mese di luglio del 1837 testualmente riporta” I cadaveri da principio si seppellirono nelle chiese a turno giornaliero, e poi fuori l’abitato: parte a S. Onofrio, parte al Mulino a vento, parte nel predio Belvedere, ove tuttora ne esistono gli avanzi”.

Dopo un primo sopralluogo sono tornato ad ispezionare il sito ove sorge la Chiesa dedicata a S.Onofrio. Ho avuto conferma di quanto mi era stato detto precedentemente . Gli ossari sono due: uno di cui si vede tutt’ora la parte sommitale ed un altro posto più avanti verso l’ingresso della Chiesa. In effetti esiste una porticina in ferro, chiusa da un lucchetto, che potrebbe dare accesso al secondo ossario.
É desolante osservare come tutto il verde circostante il sito ove sorge la Chiesa ormai versi in uno stato di completo abbandono. Rifiuti di ogni sorta fanno da padroni, non esiste alcuna iniziativa di sfalcio del verde e non si comprendono le motivazioni della realizzazione di un campo da bocce proprio nel piccolo piazzale antistante l’ingresso della Chiesa. É davvero auspicabile che ci possa essere una forte iniziativa per la valorizzazione e divulgazione della conoscenza di questi luoghi meno conosciuti della nostra città.

La situazione rilevata successivamente è ulteriormente peggiorata. É stato posizionato un contenitore di rifiuti davanti l’ingresso della Chiesa. Mi ricordo che il prof. Salvatore Cantone ci incaricò, noi alunni della sua classe della Scuola media Inveges, di effettuare una ricerca sul quel sito che gli era particolarmente caro.

LUIGI CIACCIO

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