Il 7 Agosto titolavamo ( …E SE ANCHE A SCIACCA FACESSIMO COSÌ? ) con riferimento alle multe di 500 euro pro capite irrogate dal comune di Polizzi Generosa a chi aveva insozzato il centro storico. La risposta è arrivata presto, insieme a quello che è il primo passo falso dell’Amministrazione Termine.

NO, a Sciacca non facciamo così, ma al contrario è lo stesso Comune che crea le condizioni affinché il centro storico diventi una enorme discoteca a cielo aperto, una fonte di assordante rumorosità (definita pazzesca da chi ci abita) fino ad oltre le 2 di notte, un luogo ad alta densità di giovani ubriachi e sopratutto un immenso pisciatoio, senza alcun deterrente e senza alcuna sanzione. Il tutto è avvenuto ieri notte, alla Chiazza, nell’ambito del cartellone dell’Estate Saccense varata dall’amministrazione comunale.

Qui di seguito un breve video che documenta alcune immagini della grande festa discotecaria dei giovani sciacchitani.

I problemi conseguenti più rilevanti (ubriacature a parte, tanto quelle ci sono sempre) sono stati l’assordante rumore che ha mandato letteralmente in tilt i residenti e poi il piscio liberamente erogato da tanti giovani festanti nei vicoli, cortili e scalinate del nostro centro storico, che questa mattina ha mandato su tutte le furie commercianti e cittadini che hanno ripreso possesso dei propri spazi con tutto il correlativo gran puzzo di piscio, prima che a mattinata inoltrata intervenissero i mezzi dei servizi di pulizia urbana.

Sull’argomento occorre a nostro avviso essere ben chiari: come è del tutto apprezzabile il tentativo che la giunta Termine sta facendo di focalizzare l’attenzione dei nostri giovani e anche giovanissimi concittadini verso la vita notturna nella propria città, per far sì che non si allontanino per raggiungere altri comuni, deve essere altrettanto chiaro che questo obiettivo non lo si può raggiungere con questa modalità, ossia trasformando in una discoteca il centro storico.

Le conseguenze sono infatti del tutto incompatibili con l’idea stessa di città turistica che si proclama di voler perseguire, per la quale il rispetto degli altri e il decoro pubblico sono presupposti fondamentali.

Una discoteca all’aperto può essere realizzata solo laddove ci siano gli spazi adeguati, i servizi igienici necessari e la necessaria distanza da zone della città ad alta densità abitativa, per lo più di età media elevata, come è il centro storico.

Stamattina abbiamo ricevuto numerose telefonate da parte di cittadini residenti letteralmente imbestialiti, frementi di rabbia.

Le esigenze di dar spazio alle esigenze più propriamente giovanili da una parte e di rispettare i diritti di chi non frequenta le discoteche e la vita notturna dall’altra vanno entrambe rispettate e realizzate in modo che non entrino in contrasto.

È così difficile? È così complicato non farsi prendere la mano dall’entusiasmo e procedere con scelte di adeguato buon senso?

P.S. Dopo l’articolo del 7 agosto mi è capitato di passare da Polizzi Generosa: oltre all’atmosfera di comunità accogliente, ad un sindaco anche lì giovane e ai gabinetti pubblici funzionanti (noi invece abbiamo lo scandalo di quelli di piazza Scandaliato…) mi ha colpito sopratutto una cosa: la pulizia assoluta della città. Ma lì a chi piscia per strada prendono 500 euro di multa… nessuno sconto, tolleranza zero…

E SE ANCHE A SCIACCA FACESSIMO COSÌ?

7 agosto 2022

Tolleranza zero. Individuato il primo trasgressore. Stamani sono stati abbandonati dei rifiuti nel sito di c.da “Pietà” dove erano collocati i cassonetti. Sequestrato e ispezionato il corpo del reato è stato individuato il trasgressore. È stata quindi contestata la prima multa salata di 500 euro per abbandono di rifiuti. Nessuno sconto, tolleranza zero. Nessuno pensi di farla franca: insieme al nuovo sistema delle casette ecologiche, è stato detto più volte, è stato anche intensificato il sistema di controllo che non contiene solo le telecamere ma anche il servizio di vigilanza attiva da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine. Bisogna che tutti rispettino le regole. Se non lo si capisce per senso del dovere civico lo si comprenderà per l’insostenibilità delle multe che saranno elevate senza indugio e con determinazione.

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