Ormai siamo al fuoco incrociato, con il Comitato elettorale di Ignazio Messina che risponde al comunicato stampa ispirato da Fabio Termine con una controreplica (fonte indiretta il Corriere di Sciacca) nella quale “si chiede alla Commissione elettorale centrale di esaminare una trentina di schede votate all’interno della sezione numero 28 (ubicata nel seggio elettorale di via Catusi) e che sono state accantonate in quanto voti “contestati”, e sui quali gli scrutatori e il presidente non sarebbero riusciti a rilevare con certezza la volontà degli elettori”.

Dovrebbe tuttavia esserci una differenza sostanziale, in base alla nostra conoscenza della normativa, tra la posizione che sta alla base del comunicato stampa di Termine e quella addotta dal Comitato di Messina.

La differenza è che le motivazioni che hanno ispirato il comunicato di Termine potrebbero essere per loro natura verificate oggi stesso dalla commissione elettorale centrale (peraltro già al lavoro con il magistrato dr. Toscano), mentre la richiesta di Messina potrà essere esaminata solo a seguito di ricordo al TAR.

Ribadiamo quindi ai nostri lettori che a questo punto deve solo attendersi la proclamazione che farà, riteniamo in giornata, la commissione presieduta dal dr. Dino Toscano.

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