Il percorso di conoscenza del bene comune patrimonio termale di Sciacca, avviato dal Comitato Civico Patrimonio Termale e rivolto a migliaia di studenti di quasi tutte le scuole di Sciacca arriva ai suoi ultimi incontri on line con insegnanti e ragazzi, affidando a questi ultimi la possibilità di far sentire la propria voce con la creatività propria delle giovani generazioni.

D’intesa con i dirigenti delle scuole, il Comitato Civico ha infatti indetto un concorso scolastico in formato video (durata massima tre minuti) affinché le classi di ogni scuola possano esprimere con la massima creatività un’idea, una speranza, una riflessione sul futuro e sulla rinascita delle Terme di Sciacca.

I video saranno pubblicati sulla pagina facebook del Comitato Civico e quelli ritenuti più belli saranno premiati nel corso di una pubblica manifestazione che di terrà nel mese di aprile con l’ausilio, si spera, del Comune di Sciacca, che aveva fatto sua l’iniziativa con una lettera inviata dall’assessore Mondino ai dirigenti scolastici nello scorso mese di novembre.

ServireSciacca ha già definito l’iniziativa come una “rivoluzione silenziosa” per il fatto che, senza particolari clamori, il Comitato Civico sta riuscendo nell’impresa di far conoscere a migliaia di giovani il tesoro prezioso nascosto nel nostro sottosuolo, quell’oro bianco di Sciacca del tutto inutilizzato che potrebbe invece produrre benessere e ricchezza a tutto il territorio.

Hanno colto pienamente il senso di tutto questo i dirigenti scolastici, gli insegnanti referenti di questo progetto educativo, decine e decine di ragazzi che hanno seguito interessati e fatto tante domande agli esponenti del Comitato Civico, e poco alla volta anche i mezzi di comunicazione che hanno dato spazio all’iniziativa, in ultimo con il servizio di RMK TV a firma di Francesca Ciaccio, che qui riprendiamo perché ci sembra una sintesi davvero felice e non di parte di quanto fatto dal Comitato Civico.

Come sempre accade a Sciacca, non poteva tuttavia mancare chi dicesse la sua in senso contrario, affermando sui social che invece di fare “pedagogia termale” occorrerebbe organizzare seminari sul fallimento delle Terme.

Sui social si scrive e si legge di tutto e di più, ma in questo caso il “mi piace” espresso dal sindaco Francesca Valenti ha suscitato un comprensibile disorientamento nei rappresentanti del Comitato Civico che stanno pilotando l’iniziativa nelle scuole con un dispendio non indifferente di tempo e di energia, che alcuni definiscono passione civica.

Tanto più quando, attraverso i successivi “commenti“ anche da parte dello stesso autore del post, è apparso chiaro che i destinatari erano davvero quelli del Comitato Civico, qualificati tra l’altro in modo dispregiativo come “avvoltoi travestiti da passerotti”.

Ma, si sa, fai bene e ricevi male dice il proverbio, anche se quelli del Comitato Civico hanno preferito ripiegare sul più pacifico fai bene e dimentica.

E hanno fatto bene.

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