E’ andato bene, anzi benissimo, l’evento organizzato da PLASTICFREE di Sciacca per ripulire il tratto della spiaggia di Lido Salus che va dallo Stazzone fino al confine con la spiaggia della Tonnara.

Sono stati raccolti 65 sacchi di rifiuti portati dal mare, prevalentemente plastica e polistirolo, per complessivi 370 kg. (4 quintali), oltre ad alcuni grossi rifiuti in ferro arrugginito.

Il referente di PlasticFree, Domenico Vernagallo non nasconde la sua legittima soddisfazione: “Abbiamo non solo ripulito questo tratto di spiaggia, ma sopratutto evitato che tutto questo materiale altamente inquinante possa ritornare in mare, danneggiando gravemente acque, pesci e vegetazione marina”.

Altro motivo di soddisfazione per PlasticFree è stata la nutrita partecipazione all’evento di varie espressioni associative e di tanti singoli cittadini: c’erano tra gli altri il vicesindaco Gisella Mondino, i volontari di MAREVIVO Sciacca, la comunità scout R/S dello Sciacca 1 con i suoi capi e ragazzi, una delegazione dell’Unitas Sciacca Calcio, una delegazione del Comitato di quartiere di via Lido e via Isola Ferdinandea, il capo gruppo Agesci dello Sciacca 2 e coordinatore dei Procuratori dei Cittadini di Cittadinanzattiva, Sciacca full immersion, la Exelencia.

Neanche la pioggia arrivata verso le 11 e durata una quindicina di minuti ha fermato l’azione intrapresa, conclusa capillarmente dai volontari di PlasticFree e Marevivo presenti.

Il tenente di vascello Petrunelli, del Circomare di Sciacca, ha ringraziato per l’iniziativa ed espresso il proprio sostegno

Basta poco per rendersi conto di quanto il nostro mare 🌊 sia vittima dell’inquinamento prodotto dall’uomo: partecipando ad un evento come questo lo “tocchi con mano” nel senso più letterale del termine, raccogliendo un’infinità di bottiglie di plastica, polistirolo a non finire che poi si sbriciola in migliaia di microoarticelle inquinanti che le tartarughe marine inghiottono non riuscendo più ad andare in fondo al mare, sacchetti di plastica che sono stati contenitori di ghiaccio, migliaia di bastoncini di cotton-fioc che vengono gettati nei cessi e poi tramite il sistema fognario arrivano a mare.

Solo una legge “salva mare”, che ormai da tanto tempo viene auspicata dalle associazioni ambientaliste, ci dice Stefano Siracusa di Marevivo, potrà riuscire ad eliminare alcuni di questi comportamenti scorretti e inquinanti, vietando ad esempio l’utilizzo delle cassette in polistirolo e rendendo obbligatorie quelle in legno.

Oggi dobbiamo accontentarci di queste azioni di sensibilizzazione e anche di concreto contributo alla sostenibilità ambientale di cui sono protagoniste associazioni e gruppi spontanei come Marevivo, PlasticFree, Sciaccapulita, ecc. ecc.

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