Il comitato di quartiere di Via Lido- Via Isola Ferdinandea interviene oggi con un video social del suo rappresentante ing. Mario Di Giovanna, per dire la sua in ordine alle possibili soluzioni alternative all’attuale chiusura al traffico di Via Lido, determinata è come noto dalla compromissione della sede stradale in corrispondenza del muro di cinta crollato sulla palazzina durante l’ultimo nubifragio di novembre.

Il contributo di idee dell’ ing. Di Giovanna, per conto del Comitato di quartiere, prende lo spunto dalla notizia secondo la quale nel corso di una riunione a palazzo di città tra amministratori, tecnici e rappresentanti del Comitato di quartiere Foggia – San Marco, sarebbe stata prospettata come soluzione provvisoria quella di tracciare e aprire una bretella di collegamento attraverso terreni di proprietà privata, per aggirare il punto in cui è avvenuto il crollo, i cui tempi di realizzazione farebbero slittare l’apertura del bypass a non prima di Marzo 2022.

L’ing. Di Giovanna, per conto del Comitato, esprime la propria contrarietà a questo tipo di soluzione per tre ordini di motivi:

il primo è che i tempi sono troppo lunghi e la città rimarrebbe priva per molto tempo di un’importante arteria di collegamento con le popolose contrade della Foggia e di San Marco;

il secondo è che la rottura del collettore fognario, che presumibilmente è stata la concausa del crollo, non è stata ancora riparata e anche in futuro potrebbe minacciare la bretella provvisoria realizzata nei pressi della strada chiusa;

Il terzo motivo è economico, la bretella costerebbe troppo per le casse comunali notoriamente esangui.

La proposta del Comitato Lido/Isola Ferdinandea è allora un’altra: spendere molto meno e fare molto più presto rendendo realmente e finalmente transitabile via Isola Ferdinandea, che è già di proprietà comunale e che è di per sé un’alternativa naturale e già esistente alla sovrastante Via Lido.

Ancora adesso essa è in gran parte una trazzera, non asfaltata e con enormi buche, che va comunque sistemata.

In quest questo modo si prenderebbero due piccioni con una fava: rendere finalmente transitabile via Isola Ferdinandea e realizzare in tempi brevi l’atteso bypass rispetto al punto attualmente non accessibile di via al Lido.

Un aspetto che salta all’occhio, al di là di quale sia l’idea progettuale più giusta, è la mancanza di trasparenza e di comunicazione nel rapporto istituzione/rappresentanza dei cittadini, per effetto della quale si debba ricorre allo strumento dei social per offrire un contributo anche tecnico di idee

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