Un omaggio a Rosa Balistreri, l’artista che ha rivoluzionato l’immagine della donna nella musica popolare italiana. E’ quello che hanno fatto ieri sera, nel salone del Circolo di Cultura di Sciacca, tre musicisti del calibro di Michele Bruno, Giuseppe Gulino e Maria Concetta Maggio.

Un concerto che è stato più volte rinviato ma che , finalmente, a rassegna chiusa ma non troppo, è arrivato in porto, per deliziare il folto pubblico presente. Le canzoni di Rosa, “I pirati di Palermu”. “Terra ca nun senti” “Cu ti lu dissi” ma anche altri motivi popolari come “La virrinedda””Malarazza”, “Vitti nna crozza”, e altro, in un succedersi senza soste di musica e parole: veri e propri pezzi di cronaca, fatti di sangue e di politica, rabbia e di ingiustizia sociale. Ma anche filastrocche e nenie proprie della tradizione della nostra terra.

Maria Concetta Maggio ha prestato la sua bella voce a tante canzoni, accompagnata dal ritmo vertiginoso della fisarmonica su cui scorrevano veloci le dita di un vulcanico e instancabile Michele Bruno e dalle magistrali percussioni di Giuseppe Gulino. Un trio veramente eccellente che , a suo modo, ha dato vita ad arrangiamenti originali e briosi, dando una sua versione delle canzoni di Rosa, una versione meno drammatica ma pur sempre intrisa di grande umanità e musicalità.

Confrontarsi con un mito come la Balistreri non è un compito facile. Rosa si imponeva sul palco, la sua voce aveva una forza e una profondità unica. Era ruvida, era straziata e straziante. Noi oggi la vediamo come un pilastro della nostra cultura musicale. Era indomita. Chi ascoltava la sua voce non la dimenticava. Il suo carisma era magnetico, nessuno poteva restare indifferente di fronte a lei e al suo dolore. In fondo a tanta disperazione, c’era comunque l’energia della speranza, la forza di chi si auspica un cambiamento. C’era l’amore per una terra, la Sicilia, difficile, ma meravigliosa. Avere riproposto alcuni tra i tantissimi pezzi del suo repertorio è davvero ammirevole da parte del trio Maggio, Bruno e Gulino. L’esibizione ha soddisfatto ampiamente le aspettative del pubblico di appassionati che ha seguito costantemente la rassegna “Frammenti d’Arte”e ha tributato i meritati applausi e consensi ai tre musicisti.

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