Alcuni mesi fa i cittadini di Sciacca, in migliaia e numerosi come non mai, sono scesi in piazza per difendere le ragioni del proprio ospedale Giovanni Paolo II ma anche di quello di Ribera, rivendicando tutti quei servizi ospedalieri che dovrebbero essere assicurati nel territorio.

Dopo questa grande manifestazione, la risposta da parte di chi dirige la Sanità in provincia di Agrigento e nella Regione siciliana è stata quella di promettere prima e rimangiarsi poi provvedimenti utili a migliorare le gravi deficienze lamentate nella manifestazione popolare.

Addirittura il buon Zappia, commissario straordinario di ASP Agrigento, si è premurato di deliberare un operazione di trasferimento ad Agrigento del primario di ortopedia dell’ospedale di Sciacca, salvo poi ad essere clamorosamente smentito dall’assessorato regionale alla sanità che non ha dato il proprio benestare alla mobilità del dr. Tulumello voluta da Zappia.

Tutto questo ha purtroppo creato un clima di sfiducia a Sciacca, tanto da far dire a molti che scendere in piazza non serve, con il rituale ritornello dei soliti detrattori dell’impegno civico, per i quali la mobilitazione civica non serve quasi per definizione.

Noi di ServireSciacca siamo al contrario convinti che, a prescindere dai risultati immediati, la coscienza popolare, l’impegno civico di cittadino attivo, la mobilitazione per difendere le sacrosante ragioni del proprio ambito territoriale sono sempre importanti e fondamentali, nonostante l’indifferenza e lo scetticismo di molti.

Lo conferma proprio la buona notizia della Regione Siciliana che blocca la delibera dell’Asp di Agrigento che assegnava al dottore Giuseppe Tulumello l’incarico di primario del reparto di ortopedia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e che invece deve rimanere al suo posto su Sciacca, dove aveva vinto un regolare concorso di primariato.

Questa avvenuto ci conferma come la gestione della sanità ospedaliera su Sciacca, in provincia e a livello regionale sia tante volte condotta senza tenere conto delle esigenze dei territori.

Non nascondiamoci inoltre come il territorio dell’agrigentino sia vasto ed poco servito da infrastrutture viarie e come i territori di Sciacca e del capoluogo di provincia abbiamo anche esigenze diverse, che vanno al di là dei ristrettì ambiti provinciali.

Ci sono diverse voci che ad esempio sostengono sia opportuno ripristinare per Sciacca una Autonoma Azienda Ospedaliera, perché il nostro territorio ed il nostro ospedale hanno un importanza strategica che non fa capo solo alla città di Sciacca, ma ad un territorio ben più vasto.

Quindi, cari lettori, quando si sente qualcuno sparare a zero contro l’impegno civico o contro quelle manifestazioni che aiutano a prendere coscienza dei grandi problemi civici, per favore non ascoltatelo, ma piuttosto impariamo a scendere in campo e metterci la faccia personalmente.

Di TYERRE

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