Arturo Politi, con la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Ricette d’Italia” è riuscito dove tanti non erano mai arrivati: far conoscere a un vastissimo pubblico di appassionati di cucina il nostro dolce più antico e famoso, le ova murine. La sua ricetta di famiglia di questo dolce sarà inclusa in una pubblicazione che ha lo stesso titolo della trasmissione condotta da Benedetta Rossi su Real Time.

Fiumi di inchiostro sono stati versati sulle origini e sugli ingredienti delle ova murine (murrine le ha chiamate Benedetta), ma quello che ha conquistato i giudici chiamati a premiare uno solo dei concorrenti della trasmissione , dedicata nella sua ultima puntata trasmessa ai “dolci della domenica” è stata l’abilità di Arturo nel preparare in primo luogo la marmellata di zucchine. “Che farà con queste zucchine trombetta?” -si chiedevano a bassa voce e con un po’ di puzza sotto il naso i giudici Roberto Di Pinto , David Fiordigiglio e Gino Fabbri.

Arturo con il suo bel grembiule e il centenario ricettario di famiglia davanti, comincia a tagliare le zucchine a julienne, le mette in un pentolino con lo zucchero e…una garza piena di fiori di gelsomino profumatissimi che conquistano all’istante Benedetta. Io ho pensato tra me e me : “Arturo, è fatta!” In effetti due colpi da maestro sono stati sferrati da uno che la cucina di famiglia l’ha da sempre amata e assimilata: il profumo (dei gelsomini) e l’elemento vegetale che va ad inserirsi nella ricetta di un dolce. Elementi questi che hanno rilevanza nella attuale pasticceria.

Mentre la marmellata si addensa, Arturo fa le crepes di mandorle abbrustolite e ne stende quattro sul tagliere, La crema di latte è pronta con la sua bella buccia di limone che le dà una spinta di sapore e profumo. Mentre la sua avversaria termina la torta caprese (Ma che è? la solita caprese!) Arturo posiziona su un piatto di ceramica di Sciacca, con tanto di scritta “Comune di Sciacca” le sue ova murine. Per la sua avversaria non c’è storia.

A far pendere la bilancia dalla sua parte sono stati l’originalità di un dolce sconosciuto a Benedetta e ai suoi giudici, la regionalità, la storicità, il profumo, gli ingredienti genuini, il gusto che “al primo morso non si capisce, al secondo ti intriga, al terzo ti conquista”. Potenza della televisione, ora , finalmente, le ova murine entrano nel gotha dei dolci d’Italia. Complimenti ad Arturo Politi!

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