La missiva del dirigente dell’ASP, Mario Zappia, tendente a delegittimare l’iniziativa di protesta simbolica dei sindaci dell’agrigentino contro le condizioni attuali della sanità provinciale, programmata per stamattina presso il San Giovanni di Dio, non ha ottenuto l’effetto di annullare la manifestazione di protesta ma ha raggiunto lo scopo di spaccare il fronte dei sindaci.

Mancava infatti il sindaco di Agrigento, Franco Micciche’, che invece per le ore 12:30 della stessa mattinata aveva convocato la conferenza dei sindaci richiesta nell’ormai famosa missiva di Zappia.

Allo ore 11 sono stati una ventina i primi cittadini che, indossando la fascia tricolore, si sono fatti trovare presenti, come da impegno assunto, davanti il San Giovanni di Dio di Agrigento, per manifestare la propria protesta contro le attuali critiche condizioni della sanità ospedaliera e territoriale nella provincia di Agrigento e invocare una migliore assistenza per i propri cittadini.

Tra di loro il sindaco di Sciacca Fabio Termine, il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo e quello di Santa Margherita Belice, Gaspare Viola.

Questi “sindaci della protesta”, a conclusione del proprio sit-in, si sono poi recati nell’aula consiliare del Comune di Agrigento per partecipare ai lavori della conferenza dei sindaci convocata da quel Franco Micciche’ che invece dal sit-in di protesta si era defilato nonostante proprio l’ospedale della sua città sia stato al centro dell’attenzione per le dimissioni per giusta causa del primario del Pronto Soccorso.

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