Era già nella nostra agenda per questo inizio del mese di giugno un articolo il cui contenuto avrebbe rispecchiato questo stesso titolo: Sindaco, che stagione turistica sarà? Il consigliere comunale Giuseppe Catanzaro, ex Mizzica e adesso indipendente, ci ha tuttavia preceduto con il suo consueto tempismo, trasmettendoci la seguente riflessione sulla medesima tematica, che con piacere pubblichiamo, aggiungendo di condividerne i contenuti:

“Nella scorsa metà del mese di Marzo ho presentato all’attenzione del sindaco, nonché assessore al Turismo del Comune di Sciacca, una proposta dettagliata su tutta una serie di provvedimenti utili a presentare la città al meglio in vista della stagione turistica corrente.

Oggi, giunti oramai al mese di giugno, la città si presenta purtroppo inadeguata ed impreparata. Non siamo pronti ad accogliere al meglio i nostri visitatori e, di conseguenza, a farli tornare l’anno prossimo.

Preso atto della condizione attuale, tenuto ampiamente conto delle condizioni finanziarie e delle necessità di bilancio che al momento vigono, mi chiedo:

– quali provvedimenti sono in cantiere e sono stati programmati in questi ultimi mesi di amministrazione in vista della stagione turistica già iniziata?

– saremo nelle condizioni di garantire almeno i servizi essenziali al turista quest’anno, come gli info point, i bagni pubblici, pulizia, decoro o dobbiamo già rimandare tutto ciò al 2024?

– sono state discusse e decise le misure forti ed innovative che riguarderanno la chiusura del centro storico o si andranno a riproporre modelli già sperimentati?

– verrà riproposto il tipico certellone dell’estate saccense che esce in ritardo, con tutta una serie di piccoli eventi spesso poco turistici o si volterà pagina?

– si toccherà con mano, dunque, un primo cambio di passo, ad un anno dall’insediamento di questa amministrazione, in materia di politiche del turismo?

Queste domande le pongo non a caso, preoccupato dal fatto che negli ultimi mesi si è lavorato giorno e notte per la buona riuscita del Carnevale e non si è parlato d’altro, sostanzialmente. Abbiamo avuto un Sindaco, nonché assessore al Turismo, dedito per 24 ore al giorno al Carnevale (lo dichiara lui, non io) che sulla buona riuscita della manifestazione ha, e gli va dato atto, fatto un all-in.

Credo sia fondamentale, in virtù di ciò, rassicurare ufficialmente, non me, ma la città e gli imprenditori che con il turismo lavorano su un aspetto altrettanto preciso: l’impegno messo sul Carnevale, il tempo dedicato negli ultimi mesi alla buona riuscita della festa, e gli investimenti fatti in termini di risorse economiche, non avranno in alcun modo ricadute negative sulla stagione turistica 2023 che al contrario sarà, l’occasione per applicare, con i fatti, una prima sostanziale rivoluzione turistica della nostra città.

Queste sono le parole che mi piacerebbe ascoltare dal primo cittadino che è, allo stesso tempo e per sua scelta, assessore al turismo, in occasione del prossimo consiglio comunale, accompagnate da una programmazione chiara e già definita in giunta insieme ai suoi assessori, da rendere nota al consiglio comunale e da calare celermente nelle settimane successive alla chiusura della manifestazione carnascialesca alla Perriera.

La stagione turistica 2023 è un appuntamento da non fallire: se dovesse andar male, oltre ad una grave perdita economica per la città, una seria riflessione sulle scelte fatte e sulla centralizzazione delle deleghe nelle mani di una persona sola (senza nessun Pool di lavoro sul turismo precedentemente annunciato) si andrebbe, gioco forza, ad aprire per evitare un bis nel 2024. Tutti, ovviamente, speriamo l’esatto contrario e lavoriamo per questo”.

di GIUSEPPE CATANZARO

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