Il nostro articolo di stamattina ha fatto centro, toccando un tematica evidentemente ad alta sensibilità civica. In poche ore le visualizzazioni dell’articolo hanno superato quota 1.000, che per una testata piccolina come ServireSciacca è un bel risultato, e sopratutto sono stati tanti i lettori che hanno voluto commentare l’articolo e con esso l’argomento.

È questa la funzione principale di un giornale civico, creare dibattito, interesse, confronto di idee su argomenti di pubblico interesse.

Prima di passare in rassegna alcuni di questi commenti dei lettori, per dar loro voce pubblica e anche come una bussola di orientamento per gli amministratori, vorremmo tornare per un attimo alla posizione espressa da ServireSciacca, per non dare adito ad equivoci, con risvolti anche errati su altre realtà cittadine che operano in ambito turistico e lo fanno anche bene, in aderenza con i propri obiettivi.

Per ServireSciacca il tema è che una città per essere turistica deve avere un centro storico pieno di vita, pulsante di gente, accogliente per il turista in tutte le ore del giorno. Ovviamente questo discorso può essere attinente a diversi aspetti: la pedonalizzazione, il decoro urbano e la pulizia assoluta, il verde pubblico, gli orari dei negozi, il trasporto pubblico, ecc. ecc. Ma l’obiettivo primario, la meta per chi volesse progettare la costruzione di una Sciacca città davvero turistica, deve innanzitutto essere quella di un “ripopolamento” del centro storico e in primis della Piazza Scandaliato. Che deve diventare il cuore pulsante della città, grazie a tutta una serie di iniziative che possano servire a questo scopo, compreso quella di obbligare gli esercenti, che hanno i bar affacciati sulla piazza, a dotarsi tutti di un dehors degno di tal nome sulla piazza stessa. La visione di turisti che in coppia o in gruppo gironzolano per le vie cittadine come in una sorta di deserto, sopratutto nelle prime ore del pomeriggio, è assolutamente desolante. Così come quella di troppi bar chiusi la domenica pomeriggio. Occorre incoraggiare un cambiamento culturale, che riguardi abitudini ed orari. A Sciacca è come se fosse importante solo riempire il centro storico d’estate (ma anche qui, non la piazza…) dalle 22 in poi, lasciando spazio alla musica a tutto volume fino alle 2 di notte, se va bene… Non sono questi gli orari di una città turistica, occorre avere il coraggio di andare anche contro corrente e incanalare gli esercizi pubblici, così come le abitudini giovanili e familiari, verso orari diversi… è importante riempire di gente il centro storico dalle 8 del mattino fino a mezzanotte. Fantasie impossibili per Sciacca? Fatevi un giro in una qualsiasi città autenticamente turistica e verificate cosa fanno lì. L’alternativa insomma è quella tra il rimanere un paesone senza arte né parte e il diventare una vera città turistica, che trovi nel turismo la sua fonte economica di ricchezza e ne rispetti le regole. La strada per arrivarci non è indolore, occorre coraggio, visione e lungimiranza per smontare abitudini consolidate e arrivare alla meta.

Dopo queste foto della piazzetta di Arona, sulla riva del lago Maggiore (ma piazza Scandaliato è molto più bella… !) diamo voce ai commenti dei nostri lettori:

“Sciacca non è morta ma di più. Morta e sepolta una città bellissima purtroppo in mano a incompetenti che non sanno cos’è una città viva piena di vita, mi fa pensare che non sono di Sciacca e ci sta bene così. Io la domenica vado sempre fuori. Mazara con il lungomare il centro tutto pieno di gazebi e gruppi che suonano, Palermo, Erice, Trapani oppure borgo Parrini che con 4 case vecchie fanno soldi e noi con i diamanti guardiamo loro. Si pensa solo al carnevale. Lo potevano fare a natale e il natale lo spostavano a Pasqua tanto in questo paese si può fare di tutto e di più. Per me resta la più bella cittadina o meglio una delle più belle. Però è in prognosi riservata. Ora dico a voi amministratori, uscite da Sciacca e vedete altre realtà e così vi rendete conto del tesoro che abbiamo a Sciacca”.

Amaramente dico: hai ragione

Non facciamo paragoni con Taormina, noi siamo fermi agli anni 80 -90 !!

A Taormina il centro è pienissimo

Non commento, altrimenti mi bloccano o peggio ancora mi vengono ad arrestare

Ci vuole un animatore musica, balli ecc.

A carnevale sara’ stracolma…non essendoci nulla la piazza resta vuota

Ho sempre pensato, ma ora ne ho la certezza, che questo paesone è senza speranza ma quello che è più triste… non ha un futuro

Povera Sciacca mia…

Mah… Forse sono un po’ una voce fuori dal coro ma in quanto turista innamorata di Sciacca, trovo che sia anche questa caratteristica che mi fa tornare ogni volta o appena mi è possibile. Il caos e la commercializzazione di altre località non mi affascinano sicuramente e quando mi trovo in questa piazza semideserta mi sembra di essere una vostra concittadina e non una turista estranea 😊 Certamente però ci sarebbe bisogno di un po’ di rilancio, di un po’ più di cura e manutenzioni varie. È veramente un peccato lasciar andare il tutto….

Taggate coloro che vanno sui canali nazionali a millantare e vantarsi di aver fatto risorgere Sciacca con presenze turistiche considerevoli … fategli vedere come certi progetti nella realtà poi sono costruiti non per essere a supporto dell città ma al contrario è la città che serve al progetto per crescere.
I risultati sono infatti premi alle cooperative e deserto cittadino.
Fino a quando la città non sarà messa al centro dell’attrazione invece di essere ridotta a fare da contorno a qualcuno i risultati saranno questi.

In questi giorni sono stato a Taormina. Tutti i giorni anche in bassa stagione è così. Preferisco non commentare:

Bisogna creare eventi. Se una cittadina o un paesello ha difficoltà di incrementare il turismo, bisogna creare eventi d’attrazione. Non basta solamente il museo dei cinque sensi ect ect. Estate uguale turismo, a partire da aprile, giorno dopo giorno.

Ancora insistiamo con la storiella della città turistica? Prima mancavano attrazioni e servizi, adesso manca pure un tavolino e una sedia dove sedersi.

…per la verità la dovremmo finire di raccontarci storielle sul turismo. E comunque l’articolo di Porrello è chiaro: che attrazione ha un centro storico in quelle condizioni?

non è solo colpa dei tavolini e sedie che non ci sono ma di una mentalità che guarda soltanto al proprio orticello

Poi i turisti vagano perché il 25 aprile hanno trovato tutto chiuso…. locali, ristoranti (alcuni aperti soltanto a pranzo) pub, pizzerie, bar, negozi (aperti alcuni e soliti lungimiranti di larghe vedute). Quando c’è festa il turista è in giro e si deve accogliere…. per lo schiticchio ci sono tante occasioni….e invece no per lo sciacchitano se c’è festa c’è festa per tutti quindi si chiude …

Ma che senso ha quest’articolo?!
Il giornalista vorrebbe più gente nel centro di sciacca ad ora di pranzo in una giornata festiva di inizio primavera in un paese tradizionalmente legato alle scampagnate? Ma perché non impiegate il tempo nello scrivere articoli che possano quantomeno avvicinarsi all’attività giornalistica??

le presenze ci sono…. è la mentalità turistica e dell’accoglienza che manca…. quindi di cosa stiamo parlando…

Mai una gioia in questa città mi pare che la luna di miele sta finendo, viremu !!!

Caro Nino, ciò che scrivi nell’articolo è la pura e santa verità. Tanti in questi giorni mi hanno fermato per fare i complimenti alla gestione del Castello Incantato l’unico sito sovraffollato e fuori il deserto. Fino a quando gli operatori e commercianti preferiscono “lo schiticchio” al lavoro altro che potenzialità turistiche, neanche quello. Sia a Pasquetta che il 25 Aprile oltre a ricevere i complimenti per la nostra realtà mi sono dovuto sorbire tutte le lamentele, ma quelle che più delle altre mi hanno ferito sono state quelle rivolte all’ecomuseo. La gente ha visto in tv una Sciacca che non esiste. È palese che con i flussi continui e di sovraffollato in queste giornate le 2 ore di apertura dei beni comuni o la 1/2 giornata di alcune attività commerciali sono insufficienti. Questo è il mio parere sperando che possa essere da sprono quanto meno per gli aderenti al MD5S ed in seguito al resto della Città. L’unica che merita un plauso è Agnese del Bar Florio che come noi ha fatto orari continuati.

Mi dispiace dirlo ma la maggior parte dei saccensi vive x lo schiticchio e il carnevale…ai saccensi piace il ritiro davanti al barbecue e la città nei giorni festivi è più sconsolata che mai…poi voglio dire non è che negli altri giorni ci sia chissà che’…pochi negozi e chiusi ..a pranzo desolazione …ma che devono venire a fare i turisti?a parte un po’ di mare (e neanche in tutti gli stabilimenti è un piacere..San Marco magari offre più scelta sia per i giovani che x le famiglie…al sovareto poi uno strazio…pagare x andare in uno stabilimento con i lettini rotti e gli ombrelloni pieni di ruggine è una vergogna…. sciacca va solo indietro

Io venni una domenica e c’era tutto chiuso e un solo bar nella piazza, chiesi uno hugo spritz e mi dissero che non c’era il barista e quindi dovevo prendere uno spritz semplice. Bisogna capire che i turisti non vengono solo d’estate.

E desolante vederla così..una piazza che si affaccia su una terrazza naturale a vista mare che tutti invidiano.. e mortificata ad inverosimile..
Purtroppo mentalità lontanissima , da dirsi vocazione turistica..c’è moltissimo lavoro da fare, cambiamenti, sia in orari diurni per i commercianti, per chi deve ricevere i turisti … insomma la mentalità a Sciacca è ben lontana dal turismo, purtroppo

I bar non hanno avuto la possibilità di mettere tavoli fuori, i motorini impazzano con il loro rumore assordante, ci sarebbe tanto altro da dire, ma mi fermo qui.

Sciacca e’ sicuramente una bella città, ma le peculiarità naturali non dipendono da noi cittadini, quelle per fortuna li abbiamo da sempre, ma manca tutto il resto, i servizi, le strade asfaltate, iniziative culturali, ecc. Se un turista venisse a Sciacca e trova negozi chiusi, nessuna manifestazione culturale, sportiva o altro che deve fare???.

Tristezza infinita!!!!. Fa rabbia vedere la piazza deserta. E come al solito zero iniziative da parte dell’amministrazione.

Che delusione Sciacca, aveva tanto e tutto chiuso

Concordo ed andando avanti così non ha futuro, è triste ma è la verità

Hanno tutto, mare pulito tempo bello una posizione invidiabile.Devono solo cambiare mentalita’….

Sono stata in vacanza con la famiglia dal 6 al 15 aprile, mi spiace ma a parte bar Charlie tutto chiuso che tristezza…

Bravo Nino Porrello!
Io invece il 25 aprile sono andata al boschetto di San Calogero dove ho visto diverse famigliole che si trovavano lì per il picnic.
Peccato che l’area era tutta sporca e piena di erbacce. Che pena!! Il M5 sensi si dà molto da fare ma anche il Comune deve essere più attento . Per non parlare della Villa Comunale in totale abbandono

Avere negozi e bar sempre aperti vuol dire privare del tempo libero i lavoratori. Avendo molti luoghi di interesse si dovrebbe puntare sulla possibilità di fare raggiungere le spiagge e lo stazzone ai turisti. Pensare di vedere sempre piena la sola piazza Scandaliato in tutte le stagioni ha qualcosa di forzato.

È ciò che mi chiedo ogni qual volta visito qualche nuova cittadina. Perché le altre città anche piccole hanno un centro storico stracolmo di persone?

E desolante vederla così..una piazza che si affaccia su una terrazza naturale a vista mare che tutti invidiano..e mortificata ad inverosimile..
Purtroppo mentalità lontanissima ,da dirsi vocazione turistica..c e moltissimo lavoro da fare , cambiamenti , sia in orari diurni x i commercianti , x chi deve ricevere i turisti … insomma la mentalità a Sciacca e ben lontana dal turismo, purtroppo

Mi dispiace dirlo ma la maggior parte dei saccensi vive x lo schiticchio e il carnevale…ai saccensi piace il ritiro davanti al barbecue e la città nei giorni festivi è più sconsolata che mai…poi voglio dire non è che negli altri giorni ci sia chissà che’…pochi negozi e chiusi ..a pranzo desolazione …la sera a parte il pier41 e Murphy ci si può sparare..ma che devono venire a fare i turisti? a parte un po’ di mare(e neanche in tutti gli stabilimenti è un piacere..San Marco magari offre più scelta sia per i giovani che x le famiglie…al sovareto poi uno strazio…pagare x andare in uno stabilimento con i lettini rotti e gli ombrelloni pieni di ruggine è una vergogna….sciacca va solo indietro…ci è rimasto di buono solo la pizza perché poi nei ristoranti troviamo solo pesce congelato…non c’è la cultura del turismo ed è una mortificazione x la nostra città

Quella degli scooter che impazzano su e giù con rombi assordanti è la piaga di questo paese, se non si chiude al traffico veicolare e rendere il centro pedonabile tutto l’anno non ci sono speranze

E desolante vederla così..una piazza che si affaccia su una terrazza naturale a vista mare che tutti invidiano..e mortificata ad inverosimile..
Purtroppo mentalità lontanissima ,da dirsi vocazione turistica..c’ e moltissimo lavoro da fare, cambiamenti , sia in orari diurni x i commercianti , x chi deve ricevere i turisti … insomma la mentalità a Sciacca e ben lontana dal turismo, purtroppo

Verissimo 👍👍

Cosa si aspettavano di trovare Milano Roma o Palermo? Qui regna la depressione grazie a chi ha fatto perdere questa città… un vero peccato

Ma l’ente turismo i pubblici servizi la confesercenti, il comune di Sciacca, l’unione commercianti, i commercianti stessi cosa ci stanno a fare avendo in mano un simil gioiello che potrebbe dare lavoro a tutta la città!!…
Fatelo gestire ai privati romagnoli o veneti toscani questo ben di Dio !!
E vedete il cambiamento!!

Non so proprio che ci stanno a fare, il paese è alla deriva….

Vergognoso

Siamo sempre al punto di partenza si prova a servire Sciacca mettendo in risalto i punti a favore e non scrivendo in continuazione dei punti negativi.
Argomento trito e ritrito ma giusto continuare a sottolinearlo più che altro per amore della verità. Chi abbia modo di leggere l’articolo potrà mai decidere di venire a Sciacca per il 1 Maggio? O preferirà scappare più lontano possibile? RISPOSTA: La funzione di una libera stampa è quella di fare del proprio meglio per MIGLIORARE il territorio in cui si vive, contribuire a cambiarlo culturalmente se serve, fare di tutto per far crescere una città bella, ma violentata dalla cattiva gestione pubblica e da una mancanza di cultura turistica, come è Sciacca. ServireSciacca ha questa mission, non è un tour operator o un’agenzia promozionale del territorio. È questo tipo di mentalità, di nascondere il brutto e di non scendere in campo per sconfiggerlo, che ci impedisce di crescere: finché, metaforico per quanto possa sembrare, tutta la comunità cittadina non si renderà conto che solo una piazza Scandaliato piena di gente, di turisti, di bar, di attività artistiche e culturali può cambiare il futuro di questa città, rimarremo un paesone senza arte né parte, come in realtà siamo. Una libera stampa dice solo la verità, quella bella e quella brutta… Se non piace si può smettere di leggerci. Ma ci terremmo comunque che Lei rimanga un nostro lettore, il dibattito è vita per un giornale davvero civico. Grazie

Turisti confusi che vagano senza meta.
Tra arbusti, buche, stabili pericolanti, transenne e cani randagi.
Il comune si dovrebbe dare una svegliata.

Un pensiero su “LA VOCE DEI LETTORI SULLA PIAZZA SCANDALIATO E SUI TURISTI CHE VAGANO COME SPERDUTI IN UNA LANDA DESERTA”
  1. Il degrado della bella Sciacca è nella testa dei saccensi , che non hanno ancora capito che per lo sviluppo della città attraverso il turismo è necessario rendere la città visibilmente accogliente, pulita e valorizzare i quartieri storici.

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