Sciacca ha una vocazione turistica viziata da un difetto cronico. Ci spieghiamo meglio.

Una delle caratteristiche delle città turistiche è quella di avere come proprio cuore pulsante il centro storico e nell’ambito di esso in particolare la piazza principale, pieni di gente, di dehors, di negozi aperti e di movimento in qualsiasi ora del giorno.

Così per intenderci:

Questa foto è stata presa da facebook e riguarda la giornata del 25 aprile.

A Sciacca invece non esiste un cuore pulsante, non lo sono infatti né il centro storico e né la piazza Scandaliato. Sopratutto nelle prime ore del pomeriggio e nei giorni festivi essi sono infatti desolatamente vuoti, con solo qualche sparuto bar aperto, ed è frequente incontrarvi turisti che si aggirano smarriti e come sperduti in una landa deserta, con la loro brava macchina fotografica in mano: il messaggio che sembrano ricevere è esattamente l’opposto di una città e di una comunità accogliente.

Questa era il 25 aprile piazza Angelo Scandaliato ripresa in due scatti, il primo alle 15:30 e il secondo alle 18:00

Morale della favola? Fino a quando non riusciremo a far rivivere (sopratutto di giorno) e a riempire di gente il nostro centro storico e la sua grande e bellissima piazza che si affaccia sul mare, fino a quando non riusciremo a riempirlo di dehors (piazza Scandaliato in particolare), fino a quando non riusciremo a pedonalizzarlo, fino a quando non riusciremo ad animarlo con iniziative, attrattive, negozi e bar sempre aperti, la nostra Sciacca rimarrà una città dall’eterna vocazione turistica, dove i turisti vagano come smarriti in una landa deserta.

2 pensiero su “LA PIAZZA E I TURISTI CHE VAGANO COME SPERDUTI IN UNA LANDA DESERTA”
    1. Sciacca non è morta ma di più. Morta e sepolta una città bellissima purtroppo in mano a incompetenti che non sanno cos’è una città viva piena di vita mi fa pensare che non sono da Sciacca e ci sta bene così. Io la domenica vado sempre fuori. Mazara con il lungomare il centro tutto pieno di gazebi gruppi che suonano Palermo eice trapani oppure borgo Parrini che con 4 case vecchie fanno soldi e noi con i diamanti guardiamo a loro. Si pensa solo al carnevale. Lo potevano fare a natale e il natale lo spostavano a Pasqua tanto in questo paese si può fare di tutto e di più. Per me resta la più bella cittadina o meglio una delle più belle.pero l’in prognosi riservata. Ora dico a voi amministratori uscite da Sciacca e vedete altre realtà e così vi rendete conto del tesoro che abbiamo a Sciacca.

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