Il consiglio comunale di Sciacca ha deliberato ieri sera il progetto del nuovo Regolamento Edilizio Comunale, che sostituisce il testo tipo adottato dalla Regione siciliana.

Esso verrà adesso trasmesso alla 
struttura regionale competente in materia di urbanistica per
l'approvazione.
Tale regolamento deve essere approvato,entro centottanta giorni dal ricevimento, dalla Giunta regionale, che puo' introdurre modifiche d'ufficio solo per correggere errori, chiarire
prescrizioni ed operare adeguamenti a norme di legge; decorso il
termine anzidetto senza che la Giunta stessa si sia pronunciata, il
regolamento si intende approvato.
Il regolamento edilizio comunale assume efficacia con la
pubblicazione per estratto nel Bollettino ufficiale della Regione
della deliberazione che lo ha approvato o della dichiarazione con la quale il segretario comunale attesta l'avvenuta decorrenza del
termine che costituisce approvazione.

Il presidente del consiglio comunale, Ignazio Messina, ha così commentato:

Dopo oltre 40 anni, il consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, il nuovo regolamento edilizio della nostra Città. Grazie al lavoro serio e competente della commissione consiliare, di tutti i consiglieri, alla collaborazione degli ordini professionali, degli uffici e dell’amministrazione.
Ritengo sia un risultato importante nell’interesse di tutti i cittadini, delle categorie produttive e per lo sviluppo economico di Sciacca
!”

Il Regolamento edilizio è lo strumento urbanistico a disposizione dell’ente comunale al fine di regolare le modalità costruttive della edificazione urbana nel rispetto della normativa tecnica, igienico-sanitaria, di sicurezza e dell’estetica degli immobili e relative pertinenze.
Il regolamento edilizio disciplina, tra le altre cose: la distanza tra i fabbricati, la loro altezza, la dimensione minima dell’unità immobiliare e la dimensione minima dei vani abitabili.
La funzione del regolamento edilizio è complementare alla disciplina urbanistica, ma non sostitutiva ad essa. Le sue disposizioni, anche se in qualche caso contengono prescrizioni tecniche, sono in prevalenza di ordine giuridico-amministrativo.
Le limitazioni imposte dai regolamenti edilizi sulle altezze, sulle distanze, sul volume degli edifici, essendo diretti alla tutela degli interessi pubblici, sono inderogabili da parte dei privati, i quali devono uniformarsi sotto pena di sanzioni che possono giungere all’abbattimento di quanto costruito contro le prescrizioni.
Il regolamento edilizio si applica a tutto il territorio comunale nel momento stesso in cui entra in vigore.

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