Nella nostra città i mezzi di trasporto pubblico (bus urbani) sono assai poco utilizzati: solo il 3,2% della popolazione si muove servendosi di essi e si tratta quasi esclusivamente di pensionati e casalinghe che non devono svolgere attività che richiedano immediatezza e tempestività.

Potenziare l’uso del trasporto pubblico appare tuttavia fondamentale, strategico e prioritario per riuscire a migliorare la mobilità urbana, che rappresenta da sempre una delle maggiori criticità cittadine.

Il tema è tornato recentemente alla ribalta in occasione dell’assemblea aperta di CittadinanzAttiva –Sciacca dedicata alla mobilità sostenibile e, subito a seguire, con un dibattito televisivo nella trasmissione Vesper su RMK.

In entrambe tali occasioni l’ing. Debora Piazza ha molto ben approfondito l’argomento, con una riflessione sulle deficienze del trasporto pubblico urbano basata su dati statistici ricavati dal Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS), e le cui risultanze non sono per nulla rassicuranti.

Se è vero, infatti, che l’uso limitatissimo a Sciacca dei bus urbani ha risvolti culturali e rispecchia abitudini consolidate nel tempo, è altrettanto vero che le attuali caratteristiche del servizio di trasporto pubblico evidenziano limiti e criticità che non ne favoriscono certamente crescita e sviluppo. 

A Sciacca il servizio urbano è finanziato dalla Regione Sicilia ed è affidato alla Cooperativa Autotrasporti Aeternal con le seguenti linee:

LINEA 1 – LINEA 2 – LINEA 3 – LINEA 4 – LINEA FESTIVI – CORSA SCOLASTICA – SCIACCA DISCOVERY (quella turistica)

Analizzando l’itinerario di tutte queste corse emerge quanto segue:

– esistono poche linee

i percorsi sono lunghissimi e mai inferiori per durata a un’ora, un’ora e mezza di percorrenza

– non esistono orari cadenzati in egual misura per ciascuna linea

– esistono fasce orarie in cui le corse sono molto ravvicinate, altre invece in cui sono troppo distanziate

– nei giorni festivi è operativa solo 1 (una) linea

– nelle fermate mancano le tabelle con gli orari, ragion per cui non è dato sapere quando il bus passerà

L’insieme di tutte questi elementi costituisce quindi, già di per sé, un deterrente a intensificare il ricorso a un maggior utilizzo del mezzo pubblico.

Un miglioramento delle condizioni di mobilità urbana e una prospettiva di pedonalizzazione del centro storico richiederebbe invece una maggiore efficienza e quindi una migliore funzionalità del servizio: solo in questo modo commercianti e impiegati che abitano in periferia potrebbero, ad esempio, convincersi a raggiungere il posto di lavoro in centro storico con bus navetta che siano innanzitutto puntuali e frequenti.

Occorrerebbe un servizio continuativo di bus “circolare” in centro storico e anche di collegamento diretto con la Perriera e Isabella. Potenziare poi le fasce orarie più di punta in tutte le zone della città, per garantire corse cadenzate ad orari precisi, oltre che  garantire anche nei festivi un servizio continuativo. Infine un percorso ad hoc più rapido per gli utenti che debbono raggiungere ospedale e scuole.

Sarebbe bene che l’amministrazione comunale convocasse a un tavolo di lavoro la Cooperativa Autotrasporti Aeternal, per definire gli opportuni correttivi e miglioramenti, da sottoporre poi alla Regione con le motivazioni del caso.  

A seguire, e per completezza d’informazione, forniamo i tragitti delle varie linee con i relativi orari:

Linea 1

PORTA PALERMO – TERME – C/DA ISABELLA – PORTA PALERMO – CIMITERO – BASILICA SAN CALOGERO

Linea 2

SAN MICHELE – CENTRO STORICO – OSPEDALE – PERRIERA – STADIO – TERME – SAN MICHELE

Linea 3

PORTA PALERMO – C.DA SAN MARCO – CENTRO STORICO – PORTA PALERMO

Linea 4

PORTA PALERMO – SCIACCAMARE – OSPEDALE – PORTA PALERMO

Linea domenica e festivi

PORTA PALERMO – C.DA FOGGIA – VILLA COMUNALE – SCIACCAMARE – CIMITERO – OSPEDALE – CAPOLINEA

 

Di FILENA RIZZUTO

Sono esperta in comunicazione internazionale e mi occupo di ospitalità di lusso.In questi anni ho capito che in vacanza la vera ricchezza è scoprire le cose semplici e genuine del paese in cui si è ospiti. Per questo adoro condividere le tradizioni, la bellezza e il buon cibo e racconto piccole storie che fanno grande la nostra storia, provando a stuzzicare il piacere della scoperta di Sciacca e delle "cose" di Sicilia.

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