Il Dopo di noi, la disabilità, l’Alzheimer, l’amministratore di sostegno: questi gli argomenti affrontati stasera ieri sera durante l’incontro organizzato dal Lions Club Sciacca Host, presieduto da Giuseppina Bonafede, che si è svolto nei locali del Circolo di cultura di Sciacca e che è stato moderato dal socio
Dottor Marco Maggio.

Il principale problema dei genitori di persone con disabilità è garantire il futuro dei propri figli per il momento in cui non saranno più in grado di provvedervi direttamente. Le famiglie spesso vengono lasciate sole e scarsi sono gli aiuti da parte delle istituzioni.
Come affrontare il “dopo” è quindi uno scenario di fronte al quale la famiglia chiede di non essere lasciata sola . È necessario tracciare un percorso di crescita e di autonomia per il futuro della propria famiglia e della persona con disabilità, da costruire giorno dopo giorno quando i genitori sono ancora in vita. Cercare in tutti i modi di aiutare, proporre soluzioni, sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica su questi nuclei familiari in difficoltà è un dovere sociale e il Lions Club ieri sera grazie ai relatori intervenuti ha cercato di toccare i cuori e sensibilizzare le coscienze, nella speranza che qualcosa di buono possa crescere in questa società così poco attenta alle fragilità e ai bisogni di chi si ritrova a vivere situazioni molto difficili.

Sono intervenuti il Dott Antonino Cardaci, nella sua qualità di delegato al service, e che ha presentato nelle linee generali questo tema di studio nazionale da parte del Lions Club, l’avvocato Giacomo Cortese, presidente della zona 28, che ha tratteggiato in modo chiaro ed esaustivo il Dopo di noi e l’istituto dell’amministrazione di sostegno, nel quale il Tribunale di Sciacca si è posto all’avanguardia con sentenze che fanno giurisprudenza.
Il dottor Calogero Cirafisi ha tratteggiato alcuni specifici effetti legati alla problematica dell’Alzheimer, la prof.ssa Daniela Campione che ha portato in modo toccante un contributo della sua esperienza personale di mamma di una figlia, Aurora, gravemente disabile, mentre la psicologa Francesca Maggio che ha parlato dell’importanza del supporto psicologico per le famiglie e del ruolo delicato del caregiver.

Parole di apprezzamento da parte del Sindaco Fabio Termine, per l’importanza degli argomenti trattati.
Toccanti ed emozionanti anche le testimonianze di chi vive quotidianamente il problema, con gli interventi della presidente dell’associazione Crescere Insieme Rita Montalbano e del presidente dell’associazione Agape Dott Giaramita
Viva soddisfazione per l’importante incontro è stata espressa anche da parte del presidente del Circolo di cultura, Dottor Giovanni Di Vita.

Una serata speciale, allietata dalle note musicali al pianoforte del maestro e socio del Lions Club Sciacca Host, Paolo Scanabissi:
un segno di come la musica sia un linguaggio universale che può essere usata per comunicare, trasmettere emozioni, percezioni, informazioni, contenuti. La persona disabile può trovare nella musica un mezzo per interagire con gli altri, in particolar modo con il gruppo dei pari. Attraverso il linguaggio musicale anche chi ha difficoltà fisiche o motorie può infatti riuscire ad esprimere emozioni e bisogni. Le persone disabili attraverso la musica possono esprimersi in maniera libera e liberatoria, ma allo stesso tempo esercizi guidati permettono loro di imparare le regole.

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