Premetto che non sono una esperta di politica, ma apprendere che Elly Schlein con questo cognome così poco “italiano” è il nuovo segretario del PD, mi ha sorpreso non più di tanto. Da anziana parecchio disinformata dei suoi programmi, vedo nella sua elezione una forza che viene dalle giovani generazioni e soprattutto dalle donne del nostro Paese, che hanno voluto fortemente un cambio di direzione e hanno voluto dare una spallata alla vecchia classe dirigente di un partito che con i suoi contrasti interni ha il demerito di aver portato la Destra al potere in Italia. Ma il dato che più mi ha fatto riflettere è quello riguardante Sciacca, dove ANCORA UNA VOLTA siamo in controtendenza. 740 voti per Bonaccini e 214 per la Schlein. Sempre così. A Palermo e a Roma la Destra, a Sciacca la Sinistra e viceversa. Le ragioni di queste scelte non riesco a trovarle e se le trovassi, sarebbero taglienti e durissime. Voi ve lo spiegate il perchè di questo fenomeno? Tornando alla cronaca, Elly non è una arrivata ieri.

Italiana Italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera, aderente a varie formazioni di centro-sinistra e di sinistra, è stata europarlamentare per l’Italia nell’VIII legislatura (2014-2019); candidatasi alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020, è stata eletta all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e ha svolto il ruolo di vicepresidente nella giunta regionale di Stefano Bonaccini (dal 28 febbraio 2020 al 24 ottobre 2022). Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 si candida alla Camera come indipendente nella lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, venendo eletta deputata. Si candida e vince le primarie del Partito Democratico del 2023, divenendo la prima donna e la più giovane segretaria del Partito Democratico. (Wikipedia)