Nella sua qualità di presidente del Consiglio Comunale di Sciacca Ignazio Messina incontra domani il commissario straordinario ASP di Agrigento, Mario Zappia, su incarico della conferenza dei capi gruppo (nella sua interezza). Il faccia a faccia istituzionale è propedeutico all’attesa riunione del Consiglio Comunale di Sciacca di martedì sera, che nella sua parte iniziale sarà dedicata alla questione sanitaria ospedaliera, come richiesto dai capi gruppo della maggioranza/opposizione.

Il presidente Messina chiederà al commissario straordinario ASP, che dirige le sorti anche del distretto di Sciacca, notizie e dati che possano contribuire a consentire ai consiglieri comunali di avere un quadro quanto più possibile chiaro della situazione e delle attuali problematiche degli Ospedali Riuniti di Sciacca e Ribera, anche alla luce della recente novità rappresentata dalla richiesta di riconoscimento della qualifica di ospedale di zona disagiata per il presidio ospedaliero di Ribera, inoltrata dall’assessore regionale alla Sanità su imput della comunità riberese, delle possibili ricadute sul riconoscimento di DEA di I livello all’attuale struttura ospedaliera distrettuale e di tutto ciò che manca oggi per rendere questa struttura effettivamente adeguata ad un DEA di I livello.

La seduta consiliare dì martedì sera si preannunziamo significativa e vibrante, ServireSciacca trasmetterà in diretta streaming la parte relativa al dibattito sulla situazione della sanità ospedaliera.

Ci si augura che i due principali protagonisti della vita politica cittadina, il sindaco Fabio Termine Ignazio e il presidente del consiglio Ignazio Messina, con i relativi schieramenti, possano trovare una posizione realmente unitaria che possa fare da premessa ad un’azione politica incisiva a difesa degli interessi reali dell’intera utenza distrettuale che ha in Sciacca il comune capofila.

Sarà anche interessante in questo ambito osservare la posizione che assumeranno i cinque consiglieri comunali che hanno aderito a quella Nuova D.C. di Totò Cuffaro che si è mossa come protagonista delle più recenti manovre che hanno caratterizzato questa intricata vicenda della sanità ospedaliera del distretto di Sciacca.

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