Oggi pomeriggio sono pervenute quasi in contemporanea alla nostra redazione due segnalazioni che rappresentano altrettanti richieste urgenti di aiuto e di intervento nei confronti dell’amministrazione comunale e dei servizi di pulizia urbana.

La prima arriva dal Museo dei 5 Sensi, che ha avuto il compito dalla Diocesi di collaborare in sinergia per l’apertura e le visite di tre monumenti di Sciacca, tra i quali la torre campanaria di San Michele. Tale apertura al pubblico dovrebbe essere imminente, ma una grave situazione di degrado rischia di ritardarla.

Il degrado in questione, proprio a fianco della storica torre (problema assai vecchio…) ve lo facciamo vedere, invece di descriverlo con le parole:

In queste condizioni quelli del MD5S non se la sentono di accogliere turisti e visitatori, e come dar loro torto? E sembrerebbe che le richieste inoltrate per richiedere la necessaria pulizia non abbiano finora trovato riscontro.

E passiamo alla Caritas della Perriera, che ha sul retro della nuova chiesa, in via delle Azalee, l’ingresso dell’Emporio solidale e dell’Ambulatorio medico solidale che opera grazie al contributo di medici volontari.
Tra questi Giovanni Saccone, Pippo Sanzione, Pippo Giuliana, un cardiologo di Palermo, Sergio Marino

Ormai da alcuni mesi i volontari della Caritas devono fronteggiare l’abitudine di quegli imbecilli incivili i quali non hanno trovato di meglio che trasformare anche l’accesso a questo luogo di solidarietà in una discarica pubblica:


Nel trasmettere all’assessore competente queste due urgenti richieste di intervento vorremmo aggiungere una nostra considerazione, già altre volte espressa, che riguarda in generale tutte le situazioni di luoghi abitualmente devastati dalla mancanza di senso civico degli imbecilli incivili.

Per rendere nuovamente Sciacca una città degna non possiamo attendere che questa gentaglia si rieduchi con un processo dal basso. Il più efficace deterrente a nostro avviso può essere rappresentato (oltre che dall’ apposizione di telecamere e grandi cartelli di divieto) anche da una forte repressione da parte della Polizia (Urbana e non), con azioni mirate su alcuni “luoghi simbolo” anche 24/24 ore per scovare i responsabili e colpirli con multe esemplari (ad esempio per l’eccesso di velocità in via Lido o in qualche abituale discarica), in modo che finalmente si sparga la voce che il pericolo di sanzioni molto salate è reale.

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