Arriva sulla scena teatrale una nuova favola musicale scritta e diretta da Salvatore Monte. Il noto mito di Icaro diventa spettacolo. La nuova produzione teatrale che andrà in scena a Sciacca nel corso della prossima estate, vedrà la presenza di un nutrito cast di oltre 20 attori, 10 ballerini, 15 coristi ed un cast tecnico di 15 elementi. Una nuova avventura teatrale che ha come obiettivo la valorizzazione delle leggende legate alla città di Sciacca.

Punto di forza, ancora una volta, è la location in cui sarà allestito lo spettacolo. A fare da sfondo naturale, alla leggenda musicale, uno dei monumenti simbolo della nostra città che diverrà, per l’occasione, l’imponente scenografia che narrerà la storia di Icaro e della sua impertinente voglia di raggiungere l’irrangiungibile. L’espressione “fare il volo di Icaro” è molto diffusa e fa riferimento ad uno degli episodi più conosciuti della mitologia greca. Tuttavia, la storia di Icaro non può essere descritta senza prima ripercorrere quella del suo rinomato padre, il famoso architetto e scultore Dedalo. Secondo il mito, Dedalo era un artista molto amato, apprezzato e dotato di un rilevantissimo talento. Come tutti i grandi Maestri, anche Dedalo era circondato da allievi e uno di questi era il nipote Calos, figlio di sua sorella. Icaro, figlio di Dedalo con la medesima voglia di raggiungere obiettivi particolarmente ardui, desiderò sfidare il cielo. Costruite dal padre, indossò due magnifiche ali per librarsi nel cielo infinito. Icaro però era stato avvertito dal padre di non volare troppo in alto, ossia troppo vicino al sole. Infatti, questo avrebbe comportato lo scioglimento delle ali e quindi la sua caduta. Nonostante gli ammonimenti del padre, Icaro, trasportato dall’euforia del momento, volò molto più in alto del dovuto, le ali si sciolsero e precipitò giù inesorabilmente. Per questo motivo, “fare il volo di Icaro” significa sopravvalutare imprudentemente le proprie capacità, non riconoscere il propri limiti e, quindi, compiere una o più azioni al di sopra delle proprie forze, andando incontro a conseguenze dannose o, nel peggiore dei casi, a eventi rovinosi e irreparabili. Ulteriori dettagli saranno resi note nelle prossime settimana.

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