In questa campagna elettorale amministrativa di Sciacca si è ripetutamente utilizzata, da parte di tanti esponenti politici, la parola civismo e l’aggettivo civico/a, sopratutto all’inizio, quando sembrava una corsa affannosa a legittimare gruppi politici, liste e candidati sotto la bandiera del civismo.

Cosa volessero far intendere, intestandosi tale bandiera, uomini e personaggi che nulla avevano e hanno a che fare con il più autentico civismo, inteso come volontariato e impegno civico direttamente speso sul campo, nessuno lo ha in realtà compreso, essendo stato talvolta più chiaro cosa si volesse invece nascondere.

A riportare un po’ di chiarezza sull’argomento hanno provveduto ieri le associazioni di volontariato che hanno dato vita al primo manifesto programmatico della Casa del Volontariato di Sciacca, consegnato a tutti e tre i candidati a sindaco e da questi sottoscritto come segno di condivisione degli obiettivi concreti elencati nel dettagliato documento, un vero e proprio strumento di lavoro per il mondo del volontariato e un significativo contributo di indirizzo programmatico per chi diventerà sindaco e per chi dovrà esercitare il ruolo dell’opposizione.

Il manifesto programmatico congiunto di Cittadinanzattiva, AGESCI, AVULSS, Crescere Insieme e Agape ha il merito grandissimo di scendere nel merito delle vere problematiche della città, di proporre e richiedere soluzioni ben precise, ovviamente per la sfera di attività di queste associazioni, facendo forse impallidire per la sua concretezza gli stessi programmi dei candidati al ruolo di primo cittadino.

Il mondo del volontariato richiama innanzitutto a gran voce il futuro sindaco ad un lavoro di co-progettazione e co-programmazione con il terzo settore, così come vuole la normativa vigente, in un clima virtuoso di partecipazione del cittadino alla vita politica ed amministrativa della città.

Gli obiettivi e le richieste vengono poi declinate in tre aree tematiche: area della tutela dei diritti dei cittadini, salute e scuola; area della fragilità, dell’inclusione e della disabilità; area delle politiche giovanili.

Il lettore che desidera visionare i contenuti del documento, sul quale il mondo del volontariato imposterà prioritariamente il proprio rapporto di collaborazione con la nuova amministrazione può farlo accedendo direttamente al documento stesso con il seguente link:

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