Il Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva – Sciacca critica aspramente la decisione aziendale di rinnovare il contratto a tempo determinato al personale infermieristico e O.S.S. dell’ASP di Agrigento con un dimezzamento delle ore lavorative, richiedendo un immediato ripensamento.

Lo fa con una nota inviata al Presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore regionale alla Sanita’ Ruggero Razza, al Commissario Straordinario ASP di Agrigento Mario Zappia, al Presidente della Commissione Sanita’ all’ARS, al Senatore della Repubblica Gaspare Marinello, alla Sindaca di Sciacca Francesca Valenti e a tutti i parlamentari regionali del territorio di Sciacca.

“È una decisione molto grave, afferma Cittadinanzattiva, perché è noto come tale personale, prima dell’emergenza covid, fosse nel nostro distretto fortemente ridimensionato per gli infermieri e del tutto inesistente per l’assistenza alla persona, assistenza che veniva, impropriamente, delegata a familiari e badanti”.

Nel comunicato si auspica pertanto un ripensamento di tale decisione, anche perché a Cittadinanzattiva è giunta notizia che molti rifiuteranno un contratto con tale diminuzione di ore lavorative.

“Si rischia concretamente di ritornare a un triste passato, con un ulteriore abbassamento della qualità dei servizi erogati”, commenta il T.D.M.

La nota si conclude con un appello alle istituzioni in indirizzo e a tutti i soggetti istituzionali di governo nella nostra comunità, affinché si attivino, ognuno per la propria sfera di propria competenza, per far sì che vengano prese decisioni che vadano nella direzione di difendere il diritto alla salute dei cittadini.

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