L’Istituto comprensivo “Mariano Rossi” inaugura, in questi giorni, un’aula didattica sensoriale en plein air.

Si tratta di uno spazio laboratoriale allestito nel giardino scolastico, dove studiare le Scienze, la botanica, la matematica, la tecnologia, l’arte e la musica, fra alberi e natura, in coerenza con un metodo didattico dinamico e innovativo: l’outdoor education.

Il progetto Rossi Ecoschool nasce dal presupposto di connettere gli spazi interni a quelli esterni, in un principio di contiguità funzionale, attrezzando anche l’esterno per l’uso didattico e superando quel preconcetto secondo cui le are all’aperto hanno una fruibilità esclusivamente ludica, sportiva o ricreativa.

Il progetto di aula en plein air è nato già, nell’idea della dirigente, Dott.ssa Paola Triolo, e del suo staff, alla fine del 2019, sulla scia di alcuni primi sporadici esempi internazionali.

La dirigente Paola Triolo

Sin dal primo momento, il progetto Rossi Ecoschool si è fondato sul principio di impartire agli alunni un metodo di conoscenza teorica e di competenza tecnica, arricchito di stimoli sensoriali, soprattutto nello studio delle discipline scientifiche: un processo di apprendimento nella natura, fra le piante del giardino scolastico, che si possa avvalere di un’esperienza concreta e diretta sui fenomeni naturali.

Il progetto di aula sensoriale all’aperto Rossi Ecoschool è stato concepito, fra l’altro, come estensione di un progetto più ampio di riconversione e di funzionalizzazione degli spazi esterni pertinenziali, che è iniziato con la messa a dimora di un orto didattico, nato in collaborazione con la locale ASP e curato ogni giorno dagli alunni di tutti i segmenti scolastici, guidati dai docenti di scienze della scuola.

Questo progetto di orto, già attivo dallo scorso anno scolastico, consente agli alunni, appunto, di studiare Scienze, Botanica ecc. attraverso un’esperienza diretta e formativa, acquisendo competenze reali, quali la realizzazione di una coltivazione, la piantumazione, la raccolta dei frutti, il controllo della crescita e gli interventi per la salvaguardia del prodotto finale.

Con l’avvento delle misure di distanziamento causa pandemia, per di più, l’idea di un’aula in giardino ha trovato diverse opportunità di finanziamento, grazie anche al maggiore interesse che l’outdoor education ha generato fra i formatori e i docenti.

Il percorso progettuale dell’area laboratoriale en plein air, la sua cantierabilità e la messa in opera del sistema, oggi cominciano a diventare realtà concreta a servizio dell’I.C. “Mariano Rossi”. L’allestimento è essenziale per permettere alla natura e ai ragazzi di interagire. Lo spazio scelto è caratterizzato da un gazebo da 50 mq, incuneato fra le essenze arboree del giardino, che ospita arredi essenziali, in materiali naturali, come panche e tavoli in legno.

Lo spazio laboratoriale all’aperto avrà anche una funzione polivalente, di supporto a discipline tecnologiche e artistiche, oltre alle discipline scientifiche.

Questo spazio didattico fra gli alberi, sarà anche il luogo ideale per le attività corali e dei corsi di strumento musicale; avrà il pregio di poter ospitare, in un’atmosfera di grande ispirazione, momenti musicali con l’orchestra e il coro della scuola.

L’aula didattica sensoriale en plein air Rossi Ecoschool sta prendendo forma: l’idea diventa luogo fisico e genera altra progettualità. Ad oggi, lo spazio laboratoriale in giardino, insieme all’orto didattico, è solo una piccola parte di un grande progetto, di un nuovo e sperimentale paradigma didattico, nel costante e incessante processo di innovazione e di miglioramento dell’offerta formativa, che alla Rossi è un principio quotidiano di crescita.

Il tutto nella convinzione che anche la qualità dei luoghi consente agli alunni di pensare e apprendere in modo differente.

AGNESE SINAGRA

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