L’ho conosciuto la scorsa estate, quando insieme a Viviana e Anna è venuto a casa nostra, allo Stazzone. Cordiale e empatico, sembrava uno che avevamo conosciuto da sempre. Faceva il giornalista ma per noi era un perfetto sconosciuto. La sua modestia e la sua visionaria passione per il progetto del Museo Diffuso dei 5 Sensi mi colpirono molto.

Piano piano, quell’affascinante reporter è diventato una figura familiare a Sciacca. Sempre molto presente ad ogni uscita pubblica dell’Ecomuseo Diffuso, la sua frequentazione con il nostro territorio si è consolidata e rafforzata nel tempo. Ma a lanciarlo definitivamente nell’angusto panorama locale, sempre parecchio diffidente e farlo entrare nelle grazie di tutti i saccensi é stata la sua trasmissione “Generazione bellezza”, iniziata su Rai Tre sabato 25 Dicembre e che terminerà domenica 9 Gennaio. Neanche a dirlo, la seconda puntata è stata dedicata a Sciacca e al suo Museo Diffuso.

Emilio Casalini è l’uomo del giorno e la sua popolarità è alle stelle. L’ammirazione unanime degli sciacchitani nei suoi confronti è in crescita, e lui, a Sciacca, vive per molte settimane all’anno e si comporta come un vero saccense. Su Instagram ho beccato due foto che lo ritraggono mentre partecipa alla processione della Madonna del Soccorso, insieme ai marinai.

Modestamente, il nostro Emilio, di origine padovana , ha un curriculum stratosferico. E’ laureato in Relazioni Internazionali.

Ha vinto il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi nel 2012 con un’inchiesta sul traffico internazionale di rifiuti e il Premio Giornalistico Enzo Baldoni nel 2010 con un documentario sulla condizione dei giovani in Iran.

Ma è quella della bellezza che per Emilio è una vera missione . Nel 2014 pubblica l’ebook Fondata sulla Bellezza, un testo per ragionare su come rifondare l’Italia grazie al suo patrimonio, il più invidiato al mondo. Nel 2015 è autore e conduttore della trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 Bella Davvero, un viaggio guidato dalle emozioni alla scoperta dei luoghi meno conosciuti dell’Italia. Nel 2016 fonda la casa editrice Spino Editore con cui esce il libro Rifondata sulla Bellezza, naturale evoluzione del precedente testo, ma maggiormente incentrato sul valore della narrazione come percorso identitario di un’intera nazione.

Come leggiamo su Wikipedia, la sua esperienza come giornalista inizia nel 1993 quando, al seguito dell’iniziativa pacifista “Mir Sada”, vive per sei mesi nell’assedio di Sarajevo come inviato dell’emittente televisiva padovana Telechiara. Nel 1997 si trasferisce a Roma dove inizia la carriera di fotoreporter, collabora ndo nei successivi quattro anni, con l’agenzia internazionale AFP, con i settimanali Sette (rivista)Io DonnaAvvenimentiIl BorgheseExpresso ed i quotidiani il manifestoIl Gazzettinol’Unità realizzando servizi e reportages internazionali tra cui la guerra in Cambogia tra esercito regolare e Khmer Rouge. Nel frattempo scopre il fascino della telecamera e collabora, come corrispondente da Roma, con l’emittente Match Music TV, realizza servizi di approfondimento e documentari da LituaniaLettonia ed Estonia per Telemontecarlo ed è co-regista dell’inchiesta Invisibili siete voi sul lavoro minorile in Italia. Nel 1999 realizza per il canale Rai News, sempre come freelance, servizi televisivi dai campi profughi in Albania e nel Kosovo liberato dalle truppe NATO, Nel 2001 entra a Rai 3 come redattore e inviato della trasmissione di geopolitica internazionale Dagli Appennini alle Ande realizzando reportages dalla GeorgiaRussiaFranciaInghilterra. Nel 2002 è inviato della trasmissione C’era una Volta firmando una serie di reportages sulla guerra in Repubblica del Congo, gli sfruttamenti petroliferi della Guinea Equatoriale, la guerra civile per il controllo del cacao in Costa d’Avorio e sulla diversità culturale del Senegal. Nel 2010 torna a Rai 3, entrando a far parte del gruppo di giornalisti di Report dove realizza inchieste su temi legati al demanio marittimo, all’ambiente, agli scandali delle Regioni, in particolare il Molise e ai traffici di rifiuti con l’inchiesta Spazzatour, il viaggio dei rifiuti tossici che partono dall’Italia, arrivano in Cina da dove, trasformati nuovamente in giocattoli, tornano nei nostri negozi. Nel 2011 è uno dei primi giornalisti ad arrivare nelle valli intorno al reattore di Fukushima .

Non voglio enumerare tutti i premi ricevuti da Emilio in questi anni della sua carriera in ascesa, grazie a sacrifici suoi e della sua famiglia, come lui stesso ha sottolineato sui social. Tutto meritato il successo della trasmissione in onda in questi giorni. E meritato anche l’affetto incondizionato di tutti noi.

FLAVIA VERDE

Un pensiero su “UN PERSONAGGIO SOTTO I RIFLETTORI: EMILIO CASALINI, LA BELLEZZA COME MISSIONE”
  1. Articolo molto interessante . Il curriculum di Emilio è strepitoso. La sua frequente presenza a Sciacca evidenzia il suo amore per la nostra terra. Il museo 5 Sensi dovrà continuare a servirsi della sua consulenza e della sua supervisione. Ognuno di noi dovrebbe impegnarsi a dare sostegno anche in prima persona all’attività del Museo 5 sensi.
    Grazie Flavia.
    Ad maiora

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