Il sindaco Francesca Valenti e il vicesindaco/ assessore alla pubblica istruzione Gisella Mondino hanno indirizzato una lettera (prot. 3995) al Comitato Civico Patrimonio Termale, inviata per conoscenza anche a tutti i dirigenti scolastici delle scuole di Sciacca, nella quale si esprime “grande apprezzamento” e si dichiara di condividerne le finalità con riferimento alla proposta educativa contenuta nella lettera aperta che il Direttivo del Comitato Civico ha in questi giorni trasmesso ai dirigenti scolastici di tutte le scuole cittadine. Il primo cittadino e l’assessore al ramo assicurano anche il supporto dell’amministrazione comunale nell’attività didattica di sensibilizzazione della popolazione studentesca che i dirigenti scolastici vorranno organizzare nel corso dell’anno scolastico di concerto con il Comitato Civico Patrimonio Termale.

Fin qui la lettera congiunta di sindaco e assessore, che scaturisce dall’iniziativa del Comitato Civico di proporre a tutte le scuole di Sciacca un’attività didattica e civica che abbia l’obiettivo di promuovere tra le giovani generazioni la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza che il bene comune “patrimonio termale di Sciacca” ha nell’identità cittadina e per lo sviluppo dell’intero territorio.

Questo significa, per il Comitato Civico, sviluppare tra i giovani la conoscenza della millenaria storia di questo patrimonio termale, la consapevolezza dell’identità termale della città e dei risvolti che la valorizzazione di tale bene comune potrebbe avere sotto il profilo occupazionale ed economico per lo sviluppo del territorio.

Per tale finalità il Comitato Civico chiede a tutte le scuole di ogni ordine e grado di farsi promotrici, di concerto con gli esperti dello stesso Comitato, di incontri con gli studenti dedicati all’argomento, strutturati anche on line con tecniche comunicative adeguate, che consentano di realizzare una proposta educativa (sotto il profilo dell’educazione civica, storico, naturalistico, ambientale, scientifico, culturale e turistico) sul patrimonio termale di Sciacca, intendendo per esso il bacino delle acque termali e le grotte vaporose del monte Kronio.

“Già due presidi ci hanno dato la più ampia disponibilità, accogliendo positivamente la nostra iniziativa – ci dice il coordinatore del Comitato Civico Franco Zammuto – e adesso siamo impegnati nell’incontrare gli altri dirigenti scolastici e nell’assemblaggio delle componenti che costituiranno la struttura di tali incontri con gli studenti”.

“Siamo consapevoli – prosegue Zammuto – di come la situazione di chiusura e abbandono delle nostre Terme stia determinando nelle giovani generazioni una sorta di perdita di memoria storica e di consapevolezza di ciò che invece dovrebbe costituire una sorta di identità collettiva cittadina nella quale riconoscersi. Ma il futuro di questo territorio è nelle mani della gente che lo abita e in primis dei suoi figli più giovani, costretti oggi ad emigrare per trovare un lavoro. La politica è sorda ad ogni sollecitazione di stimolo per salvare un bene comune di enorme importanza come le nostre Terme. Per questo l’unica strada percorribile è quella di risvegliare la coscienza della popolazione, di un’intera cittadinanza che è chiamata a svolgere un ruolo attivo, a riacquistare la consapevolezza del tesoro che abbiamo sotto i nostri piedi e a rivendicarne a gran voce, nei confronti di chi ci governa, una moderna valorizzazione”.

“E ciò ad iniziare dalle scuole, in prima fila nell’educare ad amare e a difendere il bene comune”

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