Era cosa inesistente per la nostra città conquistarsi un titolo giornalistico su una rivista a diffusione nazionale.

Tanto più per qualcosa di buono e di bello.

Ma da quando è entrata in azione l’accoppiata Viviana Rizzuto/Emilio Casalini, e con essa lo staff direttivo e l’intera squadra del Museo Diffuso dei 5 Sensi, nulla appare più impossibile.

E così ieri ci siamo ritrovati il nome della nostra città a tutta evidenza alla pagina 55 su Il Venerdì di Repubblica con il titolo: “Sciacca si è data un nuovo senso. Anzi, cinque” e il sottotitolo: “Viviana Rizzuto è l’ideatrice del Museo Diffuso, un progetto che esalta l’economia della bellezza”.

L’articolo porta una firma illustre, sul piano cinematografico e non giornalistico, ma è ancora meglio: quella di Alessandro Gassman, che dell’opera intrapresa a Sciacca dal Museo dei 5 Sensi è divenuto un mentore ed estimatore, premiandola nella primavera scorsa con l’attribuzione della denominazione di #GreenHeroes, che il noto attore adesso riconferma dopo aver brevemente illustrato le più recenti iniziative di Viviana, Emilio e soci, come la riqualificazione di Via Perollo, la riapertura delle grotte vaporose del monte Kronio con i duemila visitatori in meno di due mesi e il sistema dei negozi che fanno da infopoint diffuso in città.

L’articolo inizia con quella parola-saluto che il Museo dei 5 Sensi ha attinto dalla sua fertile e quasi magica capacità comunicativa: quel “Assabinidica” divenuto uno slogan vincente per accogliere il turista e caratterizzare le magliette dell’Ecomuseo.

Insomma, è la conferma di questa straordinaria capacità che sembra avere il Museo dei 5 Sensi, come se con una bacchetta magica riuscisse a trasformare in oro tutto ciò che tocca.

E poco importa se quello che adesso sembra oro tutti lo avevano già sotto il naso e gli occhi, a portata di naso, di bocca e di orecchio.

Solo adesso Sciacca inizia ad essere riconosciuta come “la città dei 5 sensi”, solo adesso inizia a conquistarsi i titoli giornalistici che contano: grazie al lavoro e all’impegno profuso da gente appassionata come Giovanna Craparo, Desire’ Li Bassi, Anna Salvaggio, Salvatore Interrante, Stefano Siracusa e tanti altri tra i 100 soci e le 48 associazioni che partecipano e danno corpo alla Cooperativa di Comunità.

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