Potrebbe avere un anticipo o un seguito di polemiche l’iniziativa della sindaca di Sciacca, Francesca Valenti, nella sua qualità di responsabile della salute pubblica cittadina, di convocare per lunedì mattina a palazzo di città i vertici provinciali della sanità per discutere dei numerosi problemi dell’ospedale di Sciacca.

Al tavolo di confronto non risultano infatti convocate le rappresentanze civiche, vale a dire il Comitato Civico Sanità e Cittadinanzattiva con la sua rete “Tribunale per i diritti del malato”. Che non hanno gradito.

A quanto è dato sapere la sindaca intenderebbe riservare a queste due espressioni civiche un diverso e successivo tavolo di discussione, nonostante il Comitato Civico e il Tribunale per i diritti del malato siano da sempre stati in prima linea nel segnalare e denunciare le disfunzioni e le esigenze del nosocomio saccense, tante volte con richieste ufficiali rimaste senza alcuna risposta.

Sarebbe quindi stato probabilmente più utile e produttivo un tavolo unico di discussione in cui le funzioni pubbliche del primo cittadino e dell’ASP di Agrigento potessero confrontarsi e dialogare con la presenza attiva e partecipe di chi rappresenta legittimamente, così come il sindaco che ne ha anche la specifica responsabilità, gli interessi e le istanza degli utenti che si trovano nella necessità di utilizzare il servizio ospedaliero territoriale, che in alcuni casi diventa purtroppo disservizio.

A questo proposito pubblichiamo il testo del seguente post su facebook apparso proprio ieri sul profilo social del sig. Vincenzo Marino:

“ Stamattina mi sono recato al Pronto soccorso Dell Ospedale di Sciacca poiché hanno trasportato una mia intima parente con il 118. Non pensavo e mai avrei creduto di trovare una situazione di inefficienza così alta. Praticamente una ” DISORGANIZZAZIONE” unica e deprimente e mi fermo qui. 118 a parte che rimane, per me, eccezionale in tutto ma per il resto qualcuno delle Istituzioni si alzi in fretta e si occupi della Salute dei cittadini del nostro comprensorio portando più medici e personale sanitario a sostegno dei pochi presenti al pronto intervento di Sciacca che sono praticamente stremati e senza aiuto da parte di nessuno”.

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