La nostra “comunità” si arricchisce oggi della idee e della firma di Flavia Verde, che ha scritto l’articolo che segue. Confidiamo per il futuro di poter contare ancora sui preziosi contributi della nostra amica Flavia:

Il tema della sostenibilità ambientale sembra essere oggi argomento
fondamentale nella visione della ripresa post Covid. Il concetto é chiaro: la Sicilia
e tanti Comuni siciliani troppe volte non sono stati in grado di utilizzare i fondi
europei; ma questa volta non ce lo possiamo permettere.

La sveglia deve suonare per la classe dirigente e per la politica, bisogna investire in infrastrutture,
formazione, ricerca e innovazione, economia circolare, energie rinnovabili.

Affrontare un tale argomento nella nostra città è una chimera. Noi voliamo basso.

A due passi da noi si continuano a conquistare la bandiera blu e la bandiera
verde.

La prima è un riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental
Education (FEE) alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità
relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in
considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.

Per la seconda, cioè i requisiti per ottenere il riconoscimento della Bandiera verde
come spiaggia adatta ai bambini sono: acqua limpida e bassa vicino alla riva;
sabbia per torri e castelli; bagnini e scialuppe di salvataggio; giochi; spazi per
cambiare il pannolino o allattare; gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i
grandi nelle vicinanze.

La nostra città non ha bandiere e se mai la ottenesse, dovrebbe essere di colore
piuttosto scuro.

Conoscete spiagge da noi che abbiano i requisiti richiesti? siete a conoscenza di programmazione futura che preveda una svolta green laddove non
si tolleri che un tetto di amianto fatiscente insista ancora nel contesto di un borgo
marinaro; che preveda massicci investimenti sugli accessi al mare, sui parchi per
bambini e disabili, orti urbani e spazi verdi ; scuole e luoghi di aggregazione
culturale per i giovani aperti anche nel pomeriggio; collaborazione tra cittadini,
pubblica amministrazione e forze dell’ordine per mantenere il decoro urbano e
garantire il pieno rispetto delle regole? Se voi li conoscete, allora informateci,
teneteci al corrente di un tale progresso e di una tale svolta. Sarei felice di
confessare la mia ignoranza in materia.

Eppure, abbiamo spiagge meravigliose,approdi turistici, parchi urbani e aree verdi lasciateci in eredità dagli
anni 50, risorse termali, antichi quartieri in contesto marinaro e rurale, monumenti
e musei. E ancora, a due passi dal paese, grandi realtà alberghiere di livello internazionale…

Non ci manca niente, insomma…

Un territorio ricchissimo di risorse di ogni tipo… ma in mano a nessuno.

Tutto è in sfacelo, in degrado, senza manutenzione, attenzione alcuna, rispetto.

I cittadini si sono lasciati andare all’indifferenza, all’apatia.

Non si è seminato amore per la città, in tanti anni di governo municipale, attento solo alla quotidiana amministrazione. Tutti noi abbiamo bisogno di essere continuamente spronati, incoraggiati, incanalati, istruiti, educati.

Da quanto tempo non si lanciano campagne di educazione
ambientale? Quando mai si è prestata attenzione (se non letteraria, ogni tanto) ai
bambini, ai giovani, agli anziani, ai disabili? Cose da marziani. Non sono di questa
terra, nè di questo paese di provincia. Una parte di cittadini coscienziosi si
adopera, di tanto in tanto , in sporadiche, lodevoli iniziative che, tuttavia, lasciano
il tempo che trovano, non essendo dirette e sostenute dall”‘impalcatura”
comunale, l’unica ad avere i mezzi per portare avanti una vera politica a tutela
dell’ambiente.

Ma non si muove foglia. E le bandiere possono aspettare…

FLAVIA VERDE

2 pensiero su “LA MIA CITTA’… SENZA BANDIERE di Flavia Verde”

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