Merita apprezzamento e sostegno l’iniziativa di un gruppo di cittadini attivi che per la giornata di domani (domenica 10gennaio) hanno preannunciato e organizzato una pulizia straordinaria del cosiddetto “circuito della Sitas”.

Ormai da tempo questa stradina asfaltata che si snoda tra i campi coltivati ad uliveto ad est di Sciacca tra le piscine (ex) dei Molinelli e gli alberghi di Sciaccamare, molto frequentata da sportivi, camminatori e podisti, versa in uno stato di degrado a causa di tantissima sporcizia e rifiuti che vi vengono depositati da nostri concittadini incivili.

Qui, come in altri luoghi degradati della nostra città, si registra quindi l’ennesima reazione civica di quella parte dei nostri concittadini che si rifiuta di arrendersi alla logica perversa della maleducazione e del degrado urbano.

Queste iniziative spontanee e di volontariato, che hanno la finalità di ripulire luoghi più o meno degradati della nostra città, sono sicuramente segnali di speranza per la comunità cittadina.
C’è ancora chi non vuole arrendersi, chi ha voglia di combattere per una città migliore e più bella, tentando di riparate i tanti, troppi danni creati dalla mancanza di senso civico di privati cittadini e dalla mancanza di efficienza dei servizi pubblici comunali.

E’ arrivato il momento di agire, hanno detto quelli di “riprendiamoci il circuito della Sitas”, così come sempre più frequentemente stanno facendo altri gruppi spontanei di cittadini (recentemente quelli di contrada Bordea/Guardabasso e di via Carusi soli per citarne alcuni ), che hanno avuto nel medico dr. Rino Marinello, adesso senatore, un precursore in questo genere di iniziative civiche.

Avevamo già considerato un segnale di speranza un altro episodio riportato in un post di Franco Zammuto il giorno di Capodanno: quello che ha avuto per protagonista la famiglia Pinelli (Ciro Pinelli, la moglie Daniela Campione e la figlia) che da soli hanno fatto del proprio meglio per ripulire la spiaggia della Foggia.

Così come merita una particolare menzione di merito civico l’operato di Fabio Venezia, il commerciante che accudisce con passione l’aiuola in via Licata posta davanti al suo negozio “Fuego”.

Queste e tante altre azioni civiche dettate dall’amore e rispetto per la propria città potranno salvare Sciacca?
Vogliamo pensare e credere di sì, altrimenti non sarebbe neanche nato il Blog ServireSciacca.

In tanti pensano che si tratti solo di volenterosi sognatori, false speranze di chi non vuole arrendersi all’evidenza.
Ma se diventassimo in tanti a sognare una Sciacca più pulita, che ritorni a valorizzare la propria bellezza? Allora i sogni potrebbero diventare realtà…

ENCOMIABILI!!!
di Franco Zammuto – 1 Gennaio

Mercoledì 30 passandodalla contrada Foggia in auto ho visto tanti sacchi di rifiuti, principalmente polistirolo, accostati ad un muretto, poco più avanti incontro Daniela Campione e sua figlia con in mano dei rifiuti dirigersi verso i sacchi. Mi fermo per salutare e le chiedo cosa stia facendo. Mi risponde mostrandomi le mani piene di rifiuti che stanno ripulendo la spiaggia. Chiedo quale associazione abbia organizzato la giornata di raccolta e mi risponde che sono solo Lei sua figlia e Ciro. Mi giro un po’ e vedo Ciro piegato a 90 gradi che raccoglie stracci e quant’altro. Decido di fare delle foto, con il risultato scarso che vedete, e nel mentre chiacchieriamo Daniela, con l’espressione e la voce triste, mi dice: c’è tanto polistirolo, possibile che non si possa trovare un modo per evitare tutto questo?
Giro la domanda di Daniela a tutti voi. La marineria, perché è da lì che arrivano nelle nostre spiagge, è un pezzo importante della nostra economia, oltre che di eccellente qualità, ma è necessario e inevitabile scaricare tutto quel polistirolo in mare a inquinare il nostro mare?
Complimenti alla famiglia Pinelli! Esemplari!!!

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