Con riferimento al terzo Piano asili nido PNRR (Avviso pubblico 17 marzo 2025) il MIM comunica con Avviso pubblico la riapertura dei  termini dalle ore 15.00 del giorno 5 giugno 2025 e fino alle ore 15.00 del giorno 27 giugno 2025, per la presentazione delle manifestazioni di interesse che dovranno essere presentate secondo tutte le condizioni, le prescrizioni e le modalità di partecipazione previste nel citato Avviso pubblico del 17 marzo 2025

Sciacca rimarrà senza asili nido pubblici, altri 9 comuni agrigentini trovano 6 milioni di euro

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DiNINO PORRELLO

 MAG 27, 2025

Asili nido, vuoi mettere che il Comune di Sciacca ancora una volta non partecipa?”: così avevamo titolato lo scorso 20 Marzo nel dare la notizia della pubblicazione del DM 17 marzo 2025 n. 51 e relativo Avviso Asili nido PNRR per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte dei Comuni entro il 3 aprile 2025.

Il nostro scetticismo era ben riposto, e ha trovato puntuale conferma: una previsione sicuramente non difficile, conoscendo come vanno le cose al Comune di Sciacca.

E così ancora una volta il Comune di Sciacca non ha presentato alcuna manifestazione di interesse per la realizzazione di asili nido, con l’utilizzo delle risorse finanziarie rese disponibili dal PNRR.

La nostra città continua pertanto a distinguersi non solo per la sua limitatissima capacità di dotarsi delle risorse provenienti dal canale dei finanziamenti europei, ma anche per il fatto di rimanere una città del tutto priva di asili nido pubblici.

Sono queste le cose sulle quali si misura la qualità complessiva di una classe dirigente, politica e amministrativa; sono queste le cose che fanno la differenza e sulle quali le forze politiche di opposizione sarebbero chiamate a svolgere una funzione di vigilanza, sia propositiva che di denuncia, realmente in grado di promuovere il bene comune.

Sono state pubblicate sul sito del MIM le Graduatorie: in esse non figura il Comune di Sciacca. 

Saranno invece oltre 6 milioni di euro quelli destinati per la costruzione di nuovi asili nido, o la riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido, in Comuni della provincia di Agrigento.

Nuove strutture per l’infanzia che andranno a colmare un gap importante nei servizi territoriali. Gli asili nido sono luoghi fondamentali per la crescita e lo sviluppo dei bambini e, allo stesso tempo, rappresentano un supporto concreto alle famiglie, in particolare, per quei genitori che lavorano e che non hanno nessuno a cui lasciare i propri bimbi o non hanno le possibilità economiche per accedere ai servizi privati. 

I Comuni interessati e beneficiari, che si sono attivati partecipando all’Avviso, saranno: Santo Stefano Quisquina, Santa Margherita di Belice, Racalmuto, Aragona, Menfi, Palma di Montechiaro, Campobello di Licata, Castrofilippo e Naro.

Sciacca, nonostante i fondi del PNRR (Next Generation EU) rimarrà senza asili nido. 

Asili nido, vuoi mettere che il Comune di Sciacca ancora una volta non partecipa?

DiNINO PORRELLO

 MAR 20, 2025

E’  stato pubblicato   sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito  il DM 17 marzo 2025, n. 51 e relativo Avviso pubblico sul Nuovo Piano Asili nido PNRR, per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte dei Comuni, entro il 3 aprile 2025, ore 18,00 (accedendo a link https://pnrr.istruzione.it/delportale del MIM).

Come noto, il Comune di Sciacca non ha alcun asilo nido pubblico (sono tutti privati) e finora ha rinunciato ad ogni possibilità offerta dalle risorse finanziarie del PNRR oppure l’ha perduta malamente per propria responsabilità diretta.

Le motivazioni che l’ufficio tecnico e l’amministrazione hanno dato per questa incresciosa situazione sono state, a nostro avviso, del tutto risibili, un tentativo goffo di giustificare una sostanziale inattività in materia.

Adesso si apre una nuova finestra e siamo pronti a verificare come andrà a finire questa volta. 

Il nuovo Piano finanzierà con risorse pari a circa 819 mln milioni interventi di nuova costruzione di nuovi asili nido o riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido, al fine di raggiungere il target fissato dalla Commissione Europea. 

Il decreto oltre a definire i criteri di riparto delle risorse tra i Comuni: popolazione residente e popolazione fascia 0/2 anni di almeno 45 bambini; copertura del servizio per la fascia 0/2 anni inferiore al 33%, individua negli  allegati  1 e 2 l’elenco dei beneficiari e il relativo importo spettante in base al numero minimo di posti da attivare.

A seguito dell’istruttoria da parte del Mim,  i Comuni che saranno autorizzati, dovranno rispettare il cronoprogramma procedurale, contenuto nell’accordo di concessione che prevede il termine di aggiudicazione dei lavori al 31 agosto 2025 e la conclusione dei lavori e  collaudo al 30 giugno  2026.

Faremo sapere ai lettori come andrà a finire.