La Nave Scuola Amerigo Vespucci, é il più antico veliero in servizio della Marina Militare Italiana. Varata il 22 febbraio 1931, il suo motto – assegnato nel 1978 – è «non chi comincia ma quel che persevera», attribuito a Leonardo da Vinci.

E noi abbiamo perseverato. L’abbiamo rincorsa prima a Porto Empedocle, dove ha attraccato dal 30 Aprile al Primo Maggio. Non siamo riusciti a prenotare. Sold out sin dai primi minuti di apertura del sito. Allora abbiamo tentato di vederla a Palermo dall’8 all’11 Maggio. Dopo vari tentativi, siamo riusciti a prenotarci. Sappiamo tutto di lei. Siamo a Palermo, dunque. E’ sabato 11 Maggio, proprio l’ultimo giorno permesso per le visite in Sicilia. E’ la nave dei sogni, un veliero che solca i mari di tutto il mondo sventolando la bandiera, la nostra: il tricolore. Dovevamo vederla. Dovevamo esserci. Si. Ma la stessa cosa hanno pensato centinaia di siciliani che sono messi in fila, per ore e ore sotto un sole cocente, al molo di Palermo, in attesa di salire a bordo e scattare una foto ricordo.

E’ stata una vera impresa. A un certo punto, ammassati all’entrata senza una vera distinzione e senza il rispetto dei turni prenotati, siamo riusciti a resistere e a superare le diverse “code”, almeno quattro, che ci hanno portato, finalmente, nei pressi dell’agognata nave. E quando abbiamo visto sventolare il tricolore, abbiamo messo le ali ai piedi rimasti intrappolati nelle nostre scarpe sportive da ore e diventati bollenti per il caldo e la stanchezza. Quello che ci ha aiutato ad andare avanti é stata la determinazione di quella folla composta da persone di tutte le età, tanti bambini, ragazzini scalpitanti, coppie con neonati, passeggini, adulti rissosi, gente comune armata di santa pazienza.



Toni Fisco e Angela Bondi. Piera Di Martino e Pippo Fazio. Giusy Arcuri
Messo il primo piede sulla scaletta, il gioco era fatto! Appoggiati al passamani di legno lucido, ci siamo fatti avanti per il primo approccio con quella realtà che, dopo un lungo viaggio attraverso 30 Paesi e 35 porti in cinque continenti, con il Tour Mediterraneo 2025 ha segnato il ritorno in patria. Dovunque abbia attraccato, lo stesso bagno di folla.


Franco Raso, Giorgio Raso e Antonella Palazzotto. Giorgio Raso con il Capitano e il Ministro Locatelli
Una volta dentro, il problema era farsi largo. Siamo riusciti a vedere i particolari degli interni, tutti in legno e ottone tirato a lucido. Vespucci è lunga 101 metri e larga 15,5 metri; ha tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana) e 26 vele per una superficie totale di 2.800 m². Lo scafo presenta tre ponti principali continui da prua a poppa (coperta, batteria e corridoio) e due sovrastrutture principali: il castello a prua e il cassero a poppa, che si ergono sul ponte di coperta.




C’è una vera calca. Capita pure di incontrare alcuni sciacchitani con cui intrecciare un discorso, breve, considerate le condizioni. Ed è a loro che, infine, diamo lo smarphone per la foto. Il personale a bordo è gentile e disponibile, ma non mi sembra il caso di importunarli, sottoposti come sono, da ore , a questo follastress.




Maria Craparo. Daniela Arena e Rosaria Chiarelli. Rita Iamartino. Paola Di Lorenzo
Credo che ad alimentare questa Vespuccimanìa sia in buona parte certa irrazionalità della nostra anima collettiva che racchiude in sé la tradizione, la storia, lo spirito di noi tutti come popolo. Questa nave é per noi cultura, innovazione e orgoglio nazionale che lasciano un segno indelebile nella storia e nei cuori dei visitatori e anche nostro e di tutti i saccensi che hanno avuto l’ardimentosa volontà di sfidare caldo e code pur di affermare : “Io c’ero”



Carmela Leto. Isabella Fisco. Lea Angileri

Sono le 17, 45 quando scendiamo dalla nave. Le diamo un ultimo sguardo. Sono passate quasi due ore e mezza dal nostro arrivo sul molo. Ma ne valeva la pena. All’ingresso ci sono ancora centinaia di persone in attesa di entrare. Intanto una folla oceanica si dirige verso la zona portuale e attorno al molo trapezoidale dove sono iniziati i giochi d’acqua della fontana danzante musicale.
Ringrazio quanti mi hanno fatto avere le loro foto. Alcune le ho prese dai profili facebook.