Prima che iniziasse girava già voce di un possibile rinvio per mancanza di numero legale, e invece quando il segretario comunale Paglino ha chiamato l’appello iniziale i presenti erano 18, quindi la seduta del consiglio comunale di Sciacca è stata regolarmente avviata.

All’inizio ha chiesto la parola la consigliera Santangelo per prendere le distanze da alcuni contenuti delle dichiarazioni rilasciate in una trasmissione televisiva dal consigliere Grassadonio, neo eletto consigliere provinciale, relativamente all’operato dei consiglieri comunali in seni all’organo consiliare.

Poi il Presidente Ignazio Messina ha dato notizia della proposta pervenuta da Cittadinanzattiva affinché il Comune di Sciacca aderisca venerdì 9 Maggio all’iniziativa “L’ULTIMO GIORNO DI GAZA”, organizzando un evento dedicato, e a seguire ha preso la parola l’Assessore Simone Di Paola per fare una comunicazione di cui si dice a seguire.

Nel lasso di tempo di questi interventi e nei minuti immediatamente successivi i 5 consiglieri del gruppo consiliare della DC (Bellanca, Venezia, Sabella, La Barbera e Giuseppe Catanzaro) si sono ad uno ad uno allontanati dall’aula. Ad essi si è aggiunto, in modo estemporaneo, anche il consigliere PD Ambrogio e, quando è stata richiesta la verifica del numero legale, il nuovo appello ha evidenziato l’impossibilità di proseguire la riunione consiliare, che è stata così interrotta e riconvocata per le 19:30 di oggi 8 maggio.

Ovviamente tale allontanamento dall’aula, quanto meno dei DC, è stato espressamente voluto, un atto politico “dimostrativo” da ritenersi collegabile alla mancata elezione del capogruppo Filippo Bellanca a consigliere provinciale.

Ma dimostrativo nei confronti di chi?… si chiederà il lettore poco avvezzo ai profondi e oscuri meandri della politica…

I commenti post chiusura sussurravano che i destinatari di questa azione dimostrativa potrebbero essere proprio il presidente Ignazio Messina e il consigliere Paolo Mandracchia, presunti responsabili del fatto di non aver assicurato a Filippo Bellanca il proprio pacchetto di 560 voti, che se fossero arrivati avrebbero consentito al capogruppo consiliare DC l’elezione a consigliere provinciale.

Vera o non vera la causa di questa apparente scollamento all’interno delle forze di opposizione alla giunta Termine, è davvero difficile dare un senso compiuto ad un certo tipo di azione in un’ottica di interesse per la città e per i cittadini.

L’interrogativo che si pone a questo punto è se i consiglieri comunali DC saranno presenti stasera in sede di riconvocazione della seduta.

Prima del fatto, l’Assessore Simone Di Paola aveva dato una buona notizia riguardante il servizio di trasporto pubblico locale.

La legge regionale nr. 19 dello scorso 8 aprile, pubblicata sulla Gazzetta regionale del 18 aprile ha infatti assicurato la continuità dei contributi regionali per la copertura finanziaria fino al 31.2.2025 del servizio di trasporto pubblico locale a favore di quei Comuni, come è Sciacca, che non hanno ancora provveduto a bandire ed aggiudicare la gara pubblica per l’assegnazione del servizio in questione, come previsto dalla normativa comunitaria, e che continuano a gestirlo in regime di prorogatio.

Il costo del trasporto locale non graverà quindi, per tutto il 2025, sulle casse del Comune, come si era ad un certo punto paventato, ma il Comune dovrà adesso in corso d’anno provvedere alla costruzione e all’espletamento del bando per l’affidamento del servizio ai sensi di legge per il 2026, servizio che nel frattempo la giunta ha prorogato fino al 31.12.25 a favore della Cooperativa Aeternal.