I Gruppi Consiliari della Lista Messina e di Fratelli d’Italia, in relazione al PTR (Piano Regionale Strategico), che oggi si trova nella fase della concertazione, con la possibilità dei Comuni di apportare il proprio contributo e le proprie osservazioni, hanno ritenuto di formulare, nell’interesse della città di Sciacca e per tentare di colmare le lacune che emergono dallo stesso per ciò che attiene al nostro territorio, una propria proposta, che sarà consegnata all’Amministrazione Comunale durante il corso dei lavori della III Commissione Consiliare Permanente fissata per la giornata odierna.
Il lavoro consegnato, si legge in un comunicato stampa, potrà essere integrato con le proposte provenienti dall’Amministrazione Comunale ed inviate alla Regione Sicilia.
Di seguito si riporta integralmente la proposta: dei due consiglieri comunali dei Fratelli di Italia e del consigliere comunale della Lista Messina:
Il PTR punta sulla visione strategica del territorio regionale ed in particolare persegue i seguenti sette obiettivi strategici:
1. Competitività, ricerca, innovazione; 2. Sicurezza del territorio, energia e clima; 3. Accessibilità, trasporto e mobilità 4. Qualità urbana e territoriale; 5. Patrimonio culturale, naturale e agricolo; 6. Società: lavoro, istruzione, inclusione, protezione; 7. Amministrazione multiscala e cooperativa.
In particolare, per il territorio di Sciacca, in relazione agli elaborati della prima fase (STEP 1) si evidenzia:
Tavola SFIDA I: La Sicilia e il mediterraneo cosmopolita:
a. L’assenza tra i distretti produttivi agroalimentari di Sciacca come produttore del settore “olivicolo”; b. L’assenza tra i distretti produttivi non agroalimentare di Sciacca come “Nautico del Mediterraneo”; c. L’assenza di dati come Comune tra quelli con forte concertazione di patrimonio edilizio non occupato che può essere convertito per l’accoglienza;
Tavola SFIDA II: La Sicilia del Territorio sicuro:
a. Il territorio di Sciacca non risulta attenzionato ai fini del PAI (rischio idraulico), come in effetti lo è; b. Il territorio non è stato individuato tra i comuni colpiti da eventi alluvionali anni 1900-2000 e 2007 – 2020; c. Non sono state segnalate le aree a rischio PAI sia geomorfologico che di frane;
Tavola SFIDA III – la Sicilia multi-urbana:
a. Assenza di indicazioni in merito alle are industriali del nostro territorio sia nel settore alimentare e non; b. Mancata presenza di centri culturali;
Tavola SFIDA IV – la Sicilia incubatore di nuova imprenditoria:
a. Il territorio di Sciacca non vengono indicati indici che possano creare attrattive per la nuova imprenditoria (area bianca)
Tavola SFIDA V – la Sicilia delle infrastrutture e dei trasporti sostenibili:
a. Assenza di indicazioni in merito a progetti infrastrutturali o nelle previsioni (vedi Porto di Sciacca o programmazione ANAS etc.) b. Assenza di valutazione in tema di siti archeologici e monumenti (emergenze culturali etc.) del nostro territorio;
Tavola SFIDA VI – la Sicilia terra di produzione:
a. Non si evincono i riconoscimenti DOP e IGP del settore olivicolo;
Tavola SFIDA VII – la Sicilia della transazione ecologica:
a. In linea generale sembra che la valutazione sia congrua.
Tavola SFIDA VIII – la Sicilia palinsesto culturale
a. La tavola merita un maggiore approfondimento per i diversi siti di interesse culturale e monumentale;
Tavola SFIDA IX – la Sicilia del governo abilitante
a. Indicazioni scialbe specie per l’assenza di indicazioni dell’area termale, delle stufe di san Calogero e dei beni paesaggistici;
Tavola SFIDA X – la Sicilia e la fiscalità dinamica
Dati da verificare, i criteri o dati sottovalutano il territorio dal punto di vista economico.
Tali presunte criticità sono state rilevate tramite le tavole predisposte dall’Ente adottando una scala di rappresentazione tale da consentire la raffigurazione dell’intera Regione siciliana.