Ieri sera, a Santa Margherita di Belice è stato reso noto il nome dello scrittore vincitore, per il 2024, del Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

La speciale commissione ha deciso di premiare lo scrittore francese Pierre Michon, di 79 anni, nato a Cards, comune di Châtelus-le-Marcheix nella Creuse. Michon ha avviato la sua carriera letteraria all’età di trentasette anni con la pubblicazione di “Vite minuscole”, considerato un capolavoro della letteratura contemporanea francese, per il quale si è aggiudicato il premio.

La scrittura di Pierre Michon è prima di tutto un lavoro accanito sulla lingua ed in questo senso si può parlare dei suoi scritti come di poesia in prosa: ogni parola è scelta con cura. La sua scrittura è una scrittura orale, ogni frase ha una musicalità che ha portato alcuni autori a trovare negli scritti di Michon un’influenza della poesia cantata dei trovatori medioevali. Intenso il suo rapporto anche con la pittura.

Le sue opere sono state tradotte in tedesco, olandese, italiano, spagnolo, greco, portoghese, polacco, serbo, ceco, norvegese e inglese. Adelphi ha pubblicato anche l’opera “Gli undici” (2018), “Grand Prix du Roman de l’Académie Française” del 2009 e la celeberrima “La Grande Beune” (2020). Nel 2015 è stato premiato con il Prix Marguerite Yourcenar per l’opera omnia e nel 2017 ha ricevuto il premio Nonino per “Vite minuscole”. 

La scelta di Michon è stata annunciata ieri nel corso di una manifestazione, svoltasi presso il Palazzo Filangeri di Cutò a Santa Margherita di Belice, organizzata dal Comune di Santa Margherita di Belice, dall’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa e dalla Regione Siciliana. Nel corso della serata è stato presentato anche il nuovo Direttore Scientifico, Giuseppe Lanza Tomasi, e il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione. 

Poi si è parlato di due libri: “Il principe fulvo” di Salvatore Silvano Nigro, edizioni Sellerio, con l’introduzione di Francesco Piccolo, e “Lampedusa e La Spagna”, di Gioacchino Lanza Tomasi, a cura di Alejandro Luque, edizioni Sellerio, con l’introduzione di Salvatore Silvano Nigro. 

Sono intervenuti Gaspare Viola, Sindaco di Santa Margherita di Belice; Matteo Raimondi, Coordinatore del Parco Letterario; Giuseppe Lanza Tomasi, Direttore Scientifico, Giuseppe Barbera, docente universitario che si occuperà del rapporto di Tomasi con il paesaggio, e Salvatore Silvano Nigro, Presidente della Commissione del Premio, che ha dialogato con Salvatore Ferlita.