Il Consiglio comunale di Sciacca, oltre ad approvare circa 60 articoli del nuovo regolamento edilizio (i rimanenti rinviati alla prossima seduta di giovedì sera), ha adottato all’unanimità il seguente atto di indirizzo politico-amministrativo contro il cibo sintetico, su proposta del consigliere Calogero Bono, facendo propria una iniziativa della Coldiretti a livello nazionale:

OGGETTO: Sostegno ed adesione alle iniziative di Coldiretti contro il cibo sintetico.
Il Consiglio Comunale, in forza delle le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune che gli sono assegnate;
Premesso che:
il cibo sintetico:

  • è prodotto in bioreattori;
  • non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti.
  • limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo;
  • favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo;
  • spezza lo straordinario legame che unisce cibo e natura;
  • non tutela la salute non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e l’esperienza maturata è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti;
  • non aiuta a perseguire gli obiettivi di giustizia sociale, in quanto prodotto sulla base di brevetti e tecnologie con alti costi di ingresso e sviluppo, nelle mani di pochi grandi investitori multinazionali;
  • può avere impatti socio-economici molto pericolosi, in quanto frutto di una fascinazione ecologica che non ha finora consentito riflessioni ben più approfondite;
    Atteso che
  • il raffronto con i sistemi più avanzati e sostenibili per la produzione del cibo, propri dell’agroalimentare italiano, consente di valutare correttamente gli esiti pregiudizievoli per l’ambiente del cibo sintetico fabbricato a mezzo di bioreattori;
    Considerato che:
  • ai sensi dell’articolo 3 del citato decreto legislativo n. 267 il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo;
  • in attuazione del principio di sussidiarietà di cui all’articolo 116 della Costituzione il Comune è l’Ente che, in virtù del rapporto di prossimità con i cittadini, può efficacemente garantire la salvaguardia dei diritti fondamentali alla salute ed alla corretta alimentazione anche attuando le misure di tutela predisposte a livello statale;
  • Coldiretti ha promosso una petizione contro il cibo sintetico e sono nate diverse iniziative di sensibilizzazione finalizzate ad evidenziare i rischi della diffusione del cibo artificiale;
  • la petizione di Coldiretti è pienamente condivisibile quanto a contenuti e modalità di attuazione delle finalità nella stessa esplicitate;
  • gli impatti omologanti di un modello produttivo distante dalle specificità territoriali locali può cancellare le produzioni tipiche, distintive e tradizionali connesse alla varietà della biodiversità locale;
    Visto
    lo Statuto comunale ed il regolamento per il funzionamento del Consiglio;
    Valutato che
    la presente deliberazione non necessita dei pareri di regolarità tecnica e contabile, stante la sua natura politico-programmatica e che, come tale, non comporta impegni di spesa;
    ESPRIME INDIRIZZO
  1. di approvare quanto riportato nel preambolo della presente;
  2. di aderire pienamente alla petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico
    sostenendo tutte le conseguenti e connesse iniziative di sensibilizzazione attinenti ai pericoli del cibo sintetico ed avvalorate anche dal mondo accademico e scientifico;
    IMPEGNA
    il Sindaco e la Giunta Comunale ad adottare, nel rispetto delle rispettive competenze, tutti i provvedimenti utili al sostegno della petizione Coldiretti contro il cibo sintetico fornendo, a tal fine, specifiche direttive ai competenti uffici e servizi del Comune anche per la sollecita trasmissione della presente deliberazione al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

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