Il titolo è una delle allocuzioni con cui in dialetto siciliano si contrassegna efficacemente un qualcosa che fa fare un gran brutta figura a qualcuno.

Ed è proprio quello che sta accadendo al Comune di Sciacca a proposito del Carnevale 2023.

Mentre dappertutto in Italia si riprende a celebrare la festa carnascialesca, il più antico Carnevale di Sicilia (quello di Sciacca) nel canonico periodo di febbraio non si farà. Piaccia o no, questa almeno è una certezza, anzi l’unica certezza.

Perché? Non è stato spiegato in maniera chiara, ma la sensazione più accreditata sembra quella che la nuova amministrazione in carica da luglio 2022 non abbia ritenuto di avere avuto il tempo necessario per mettere mano all’organizzazione dell’evento in modo adeguato.

Ad un certo punto è venuta fuori l’idea alternativa del Carnevale spostato più in avanti, e a questo proposito l’idea del sindaco di farlo a Maggio, frazionandolo negli ultimi due week-end (sabato-domenica), idea che sembra prevalere con l’appoggio di albergatori e titolari di bar in particolare, nonostante le perplessità di tanti altri.

Forse per indorare la pillola amara per una città privata della sua festa più attesa, il suo tradizionale carnevale, il sindaco promette che sarà reso pubblico (ieri) il bando per la manifestazione da svolgersi a maggio con 5 allegorici di categoria A e uno stanziamento di 150 mila euro da parte del Comune, e la cui organizzazione sarà gestita da una società privata che se ne dovrà aggiudicare l’appalto. Ma sull’albo pretorio del Comune il bando non è stato ancora pubblicato, a quanto sempre per far quadrare i conti agli uffici finanziari del Comune.

Stamattina il giornalista chiede lumi via WhatsApp ad assessore e vice-sindaco, ma nessuno dei due risponde…

Arriva invece puntuale una nota stampa di due consiglieri comunali dell’opposizione, che lamentano come la competente commissione consiliare Spettacolo” non sia stata adeguatamente coinvolta nelle decisioni (ma quali?) e manifestano la loro contrarietà alla soluzione di maggio.

In questi giorni si era anche diffusa la voce che nei canonici giorni carnevaleschi di febbraio il Comune avrebbe comunque organizzato qualcosa, in tutta fretta, tipo sfilate di gruppi mascherati o festival dei bambini in maschera, ma anche qui alla vigilia del giovedì grasso è tutto un rebus oscuro.

Riassumendo, ad oggi (ore 16:30) le uniche certezze sono che il Carnevale di Sciacca a febbraio non si fa e che le scuole di ogni ordine e grado invece lo festeggiano con una disinfestazione dedicata, della durata tre giorni. Stop.

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: finché il Carnevale di Sciacca non avrà un vero e proprio comitato/ente organizzatore, con un direttore artistico dotato di effettive ed autonome possibilità di programmazione e di spesa, capace di farlo diventare quella manifestazione artistica di alto livello che dovrebbe realmente essere, ogni altra soluzione ha il carattere, se va bene, della volenterosa estemporaneità.

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