Mi sono sempre chiesta se certi valori siano trasmissibili. Mi spiego meglio. In noi tutti c’è sempre stato il desiderio di poter vedere nei nostri nipoti qualcosa di noi. E non solo i tratti somatici, ma soprattutto i gusti in fatto di passatempi, arte, scelte culturali e di vita.

Il nonno ama da sempre la vita all’aria aperta, l’avventura, l’abilità manuale, l’essenzialità, la socialità. 

I nipoti manifestano le stesse tendenze e, a un certo punto della loro giovane vita di ragazzi, desiderano intraprendere il cammino dello scoutismo. Una scelta che all’inizio ci ha colti di sorpresa, ma che poi ci ha entusiasmato insieme a loro. Una scelta per certi versi in controtendenza con i gusti e le scelte della maggior parte dei giovani di oggi. Per fortuna , non per tutti. Una scelta che , a suo tempo, aveva fatto anche il loro nonno e di cui è stato sempre fiero e orgoglioso.

Questo è il bellissimo momento che le nostre nipoti più “grandi” ci stanno facendo vivere. Non “si fanno gli scout”, ma si è scout. È un vero e proprio stile di vita. I ragazzi e le ragazze che intraprendono lo scoutismo si impegnano, forti della fiducia che sentono riposta in loro dagli adulti educatori, a crescere facendosi artefici consapevoli e responsabili della propria strada. I ragazzi mettono in gioco il proprio onore, vivendo esperienze che sollecitano le domande di senso e aiutano a cercarne le risposte.

Quando ci hanno parlato dei loro primi “campi”, con le notti fuori di casa, dormendo nei loro sacchi a pelo, non potevo crederci. Non manifestavano preoccupazione nè paura. Erano pronte a vivere con gioia questa esperienza con il trasporto emotivo giusto e la loro concretezza, quasi da adulte. Io si che ero in apprensione. Ma non ne avevo motivo. Me lo hanno dimostrato con la loro sicurezza. e determinazione. Lo scout ha il coraggio della lealtà, della sincerità, dell’impegno, ed è pronto ad assumersi le proprie responsabilità come nel piccolo gruppo di amici, così nella vita. Nella piccola comunità gioca un ruolo attivo, in armonia con gli altri ed imparando a lavorare insieme; quest’attitudine lo aiuterà, poi, ad inserirsi con originalità nel contesto sociale e politico in cui avrà occasione di vivere, ad operare disinteressatamente per il bene comune, a partecipare alla vita sociale come cittadino attento, capace di collaborare con quanti sono animati da buona volontà, valorizzando ciò che unisce, senza intolleranze o integralismi. Meravigliosi valori!

Buona caccia! Buona strada!

La Promessa è una forza, una direzione che dai al tuo sforzo. E lo sforzo ti condurrà, attraverso la vita, fino alla meta che ti sei proposta. La promessa è una forza. Quando l’avrai fatta non sarai migliore, ma più forte…”

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