Solo silenzio e tutto il calore del mondo. E nel silenzio vivere nel dolore di chi oggi è stato travolto e sconvolto, schiacciato e frantumato dalla morte della creatura a cui ha donato la vita.

Non si può accettare.

Non può il destino chiedere a ognuno e soprattutto a dei genitori di affrontare prove oltre la soglia dell’umana sopportazione.

Un sole si è spento.

Perché?

Cerchi le parole nel tuo limitato vocabolario per esprimere un umano sentimento, il tuo dispiacere infinito a degli amici. Ma quelle che trovi, quelle che escono non sono sufficienti, sono inadeguate, sono inopportune, non riescono a esprimere il tuo stato d’animo di colpo oscurato dalla notizia letta tra un post e un altro su questo social con altro spensierato spirito.

Mi stringo forte, col mio dolore, al papà, alla mamma, alle sorelle, per questo lutto inaccettabile, insopportabile. Non ci possono essere parole per entrare nel cuore, nell’animo, nella carne, di chi ha perso una parte di sé.

Solo umana, fraterna e paterna, vicinanza. E il calore di un abbraccio, Toni.

Tratto dal blog di Raimondo Moncada

Un pensiero su “NON CI POSSONO ESSERE PAROLE…”

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