Eh, si. La domanda non si pone più sul menu natalizio, ma si sposta sul DOVE. Da che mondo è mondo, dopo anni di restrizioni, per Capodanno è quasi d’obbligo uscire da casa propria, abbandonare pentole e fornelli e darsi alla pazza gioia nei locali che predispongono cenoni e animazione musicale per la notte di San Silvestro e per il pranzo del primo dell’anno nuovo. Arrivano puntualmente sui nostri smartphone offerte allettanti di resort e strutture ricettive con pacchetti allettanti per i due giorni più vacanzieri…il 31 Dicembre e il 1 Gennaio.

Si preparano nelle piazze delle piccole e grandi città di tutta Italia concerti e manifestazioni per salutare la fine di un anno in chiaroscuro e affidare le speranze di tutti al 2023.

Sarà la città di Perugia ad ospitare il grande evento di Rai 1 che incollerà sul video quanti, per varie motivazioni, non potranno uscire di casa. Influenza australiana e Covid impazzano più delle feste. Ma non importa niente a nessuno di tutto questo. Mentre i virologi, come vecchie cornacchie, fanno la loro ricomparsa sugli schermi televisivi, per intristire i più anziani, in poltrona per tutta la giornata davanti alla tv, ad appesantire ulteriormente la loro solitudine, i festeggiamenti non si fermano. La gente ha una grande voglia di festa, comunque e dovunque sia. Feste private ok, feste pubbliche ok. Ok a tutto. Ma si fa festa. Si, ma dove?

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