Non tutti ma una gran parte…Il popolo del Museo Diffuso dei 5 Sensi si è ritrovato in un’assemblea, al Castello Incantato, per la prima volta dopo il lockdown. Sono imprenditori, commercianti, artigiani, volontari, operatori di vari settori…Un grande cerchio. Guardarsi l’uno con l’altro, dire agli altri il proprio nome non perchè ce ne sia bisogno, ma per affermare una presenza da protagonisti in un progetto che, partito tra la diffidenza e l’atavico scetticismo siculo-sciacchitano, si avvia a diventare una realtà che tanti tentano o vogliono imitare, altrove, dopo aver conosciuto e constatato di persona che la cosa , sì, funziona. Forse sono proprio gli sciacchitani a non averlo ancora capito…

Peggio per loro. Chi, invece, da socio o da volontario fa parte di quello che io chiamo “popolo”, con una accezione che indica un folto gruppo di persone, ma anche una Comunità che si mette in gioco per la propria città e per il proprio territorio, con una visione di futuro che sa di innovazione e sviluppo credibile, si sente orgoglioso di farne parte. Ci crede, si spende per questo progetto. Non si scoraggia ma cerca di migliorarne i contorni, nel sostanziale o nel particolare che sia. Il ritorno di Emilio Casalini che in questi giorni è tornato per girare di nuovo a Sciacca una puntata di “Generazione Bellezza”, uno dei programmi di maggior successo della scorsa stagione televisiva, è la conferma che , a piccoli passi, il Museo Diffuso sta iniziando a raccogliere i frutti che Viviana Rizzuto, con la sua eccellente squadra, aveva iniziato, appena due anni fa, a seminare.

Parlare di Comunità nel paese dei Luna e dei Perollo, dove l’individualismo ha sempre dominato, dove le parole ESPERIENZE, ACCOGLIENZA, BENI COMUNI, COMUNICAZIONE erano solo parole prive di significato è stata una vera sfida. Una sfida che continua. Si sbaglia e si riprova. Si registrano successi e si va avanti. Una sfida prima di tutto alla rassegnazione e al pessimismo, all’indifferenza e all’apatia. C’è una grande sinergia e un entusiasmo crescente nei componenti di questo gruppo di persone che più volte abbiamo definito “visionari”. Ma questi visionari operano concretamente, si stanno impegnando, ciascuno per la sua parte, per far crescere il progetto e per divulgarlo, per ampliarlo e concretizzarlo. Ripeto, ciascuno facendo la propria parte, piccola o grande che sia. Ma, nel farlo, si sentono davvero e finalmente Comunità.

Un pensiero su “IL POPOLO DEI 5 SENSI IN MARCIA…”

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