Anche il Comitato Civico Sanita’ fa sentire forte la propria voce con un documento emesso dopo l’incontro promosso dal sindaco di Sciacca con il commissario straordinario dell’ASP, Mario Zappia, al quale hanno partecipato i rappresentanti dello stesso Comitato Civico e la presidente della Commissione Salute del’ARS On.le Margherita La Rocca.

Per il Comitato Civico da molto tempo si susseguono una serie di segnali inequivocabili di degrado, non occasionale, di diversi reparti del presidio ospedaliero di Sciacca, che hanno determinato disagi notevoli per i pazienti e le loro famiglie, spesso costretti a ripiegare su strutture molto distanti dal luogo di residenza o sulle strutture private, più o meno convenzionate.

Il Comitato Civico ribadisce che l’Ospedale di Sciacca è diventato un DEA solo virtuale, stante che i reparti che gestiscono le emergenze e che ne dovrebbero costituire la struttura portante ( PS e terapie intensive come cardiologia e rianimazione) sono lungi dall’essere regolarmente e normalmente operativi. È pervenuta informazione che forse tra qualche mese si concluderanno le procedure per la selezione di alcuni dei primari tuttora mancanti. La carenza cronica e grave di personale infermieristico e OSS non sembra invece destinata ad essere risolta nel breve periodo.

Il Comitato Civico Sanita’ rileva “ la contraddizione di un ospedale classificato come DEA di I livello che spesso fornisce personale medico a ospedali dell’ASP attraverso procedure di dubbia legittimità (disposizioni spesso solo verbali, sospette di eccessiva discrezionalità, non seguite tempestivamente da quelle cartacee) che configurano un programmazione “normale” di questi ospedali attraverso il ricorso al lavoro straordinario o alle cosiddette “prestazioni” aggiuntive, in aperta violazione delle norme vigenti”.

Il Comitato ha ribadito che in una situazione di crisi generale del SSN le scelte aziendali dovrebbero concentrare le risorse di qualsiasi genere là dove si possono erogare prestazioni qualitativamente appropriate sulla base di bisogni reali. Le scelte fin qui operate sembrano invece andare in una direzione opposta, ovvero la dispersione di personale che da Sciacca viene inviato presso altri ospedali sulla base di criteri ritenuti non sempre trasparenti.

Il Comitato si riserva di richiedere formalmente i dati relativi ai bisogni alla base dello spostamento di personale nei modi accennati, nonché sui dati di attività dei singoli ospedali nel periodo in cui sono stati disposti i trasferimenti in questione.

Appare sempre più chiaro per il Comitato che i disagi da tempo percepiti anche dalle popolazioni di altri comuni del distretto, richiederanno azioni più incisive di protesta, che verranno discusse e concordate con i sindaci in quanto destinatari delle segnalazioni dei cittadini e che dovranno sempre più diventare protagonisti attivi di qualsiasi programma di utilizzo delle risorse umane, strutturali ed economiche che l’ASP dovesse accingersi ad adottare.

Qui di seguito riportiamo anche il link del servizio realizzato da RMK TV con la dichiarazione del sindaco Fabio Termine conseguente all’incontro con il Commissario Zappia:

https://fb.watch/eGFprmT09b/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *