Nel giorno in cui ha trascinato le azzurre in semifinale di Nations League con 36 punti, Paola Egonu in un’intervista a “Oggi” si è messa a nudo e ha raccontato, tecnicamente, cos’è il razzismo e quanto l’ha dovuto subire.

“Avevo 14 anni e i genitori delle ragazze dell’altra squadra iniziarono a insultarmi: frasi razziste, cattive, davanti alle loro figlie. Un ricordo orribile. Certe meschinità sono difficili da ingoiare. È brutto, ma io sono arrivata a odiare il Veneto.

A me non capita più di subire torti, ma succede ai miei cari: mi indigno e soffro per loro. Qualche tempo fa mia mamma ha preso un caffè in un bar. Le hanno allungato una tazzina fredda, che stava sul bancone, fatta per qualcun altro. Ha protestato. La risposta è stata odiosa: ‘Se vuoi ti bevi quello’. Con un bianco non si sarebbero permessi”.

Dedicato a chi dice che il razzismo in Italia non esiste.

Viva Paola, che ci mette sempre la faccia e le parole giuste, anche quando non è comodo.

Lorenzo Tosa

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